Ennesima novità in casa Cagliari da qualche giorno a questa parte.
Dopo l'esonero di Rolando Maran e l'arrivo di Walter Zenga, ecco ridisegnato anche lo staff rossoblu. Via solo il prof. De Bellis della vecchia guardia, mentre c'è un nuovo acquisto: Gianni Vio.
Nato a Venezia, classe 1953, nel suo curriculum sfilano i nomi delle squadre per cui ha fatto il tattico, come Catania (dove fece coppia con Zenga), Palermo, Milan, Fiorentina, Dinamo Bucarest e ultima la Spal. Il pezzo forte del repertorio? I calci piazzati. È considerato un vero e proprio mago del settore, un fine stratega disposto ad usare anche armi psicologiche e trucchi del mestiere, come quella volta in un Catania-Torino del 2008 dove i giocatori si abbassarono i pantaloncini per distrarre il portiere granata, cosa che funzionò visto che la punizione di Mascara finì dentro.
Non che sia stato sempre così per quanto riguarda gli schemi di Vio, ce ne sono alcuni molto più elaborati e meno goliardici, ma una cosa è certa: al Cagliari serve sicuramente uno come Vio. I sardi hanno totalizzato fin qui soltanto tre reti su calcio piazzato: Ceppitelli contro il Parma, l'autorete di Pasalic in casa dell'Atalanta e il colpo di testa di Pisacane con la Fiorentina. Stop. Troppo poco, si deve crescere anche in questi dettagli, che dettagli alla fine non sono.
Con Vio si vedranno sicuramente novità interessanti, magari anche curiose, ma nulla è mai lasciato al caso. Zenga una volta disse di lui: "È come avere un attaccante che ti fa 20 gol a stagione". Iperboli a parte, la differenza la farà.

