Tre ko di fila sono pesanti da digerire, non solo perché sono arrivati dopo una striscia di 13 risultati utili consecutivi, ma anche per il modo in cui sono maturati. Contro la Lazio la beffa si è consumata nel recupero, dove il Cagliari ha pagato lo scotto per i gol sbagliati sotto porta. Poi, a Udine è stata la classica partita no, in cui gli episodi hanno sorriso ai friulani, che non hanno di certo dominato il match. Infine, il poker per mano della Juventus ha gettato ancora più ombre sul cammino dei rossoblu a cavallo del vecchio e del nuovo decennio.

Ma se ci si abbatte ora la situazione non potrà che peggiorare. Bisogna cercare di trovare qualcosa a cui aggrapparsi se si vuole continuare a essere la sorpresa di questo campionato.

Prima di tutto perché la zona europea è ancora lì, intatta. Il Cagliari è sesto in classifica con 29 punti, a -5 dall'Atalanta ma a +4 dal Parma e, soprattutto, a 5 lunghezze dal Napoli fermo a 24. Quindi si riparte da quel sogno chiamato Europa League, lo stesso prima di andare in campo contro la Lazio e iniziare la parabola discendente.

Si dovrà ritrovare quella qualità smarrita, a iniziare dal centrocampo, vero fulcro di questo Cagliari. Appena rientrerà Castro e si rivedrà il miglior Nandez si riaccenderà la luce. Il gioco che ha incantato tifosi rossoblu e non tornerà, ma ci vuole pazienza. Le certezze di questa squadra sono state finora l'attacco che ha superato i 30 gol da diverse settimane e un Nainggolan in forma smagliante. Il Ninja non è nel suo momento migliore, e il reparto avanzato ne risente.

Occorrerà recuperare inoltre la brillantezza insieme alla sana follia che avevano stupito tutti. Ultimamente le gambe e la testa si sono fatte più pesanti, e gli isolani ne hanno risentito.

Il calo fisico era inevitabile, prima o poi doveva arrivare. È successo a fine girone d'andata, ci sono ancora altre 20 gare da giocare. Il mercato di gennaio porterà nuova linfa alla squadra di Rolando Maran, sicuramente un centrale di spessore, magari un attaccante per rinforzare un attacco corto e forse anche un laterale destro.

Intanto, aspettando i nuovi acquisti, i sardi si apprestano ad archiviare la Juve per prepararsi a ricevere il Milan di Ibra alla Sardegna Arena. Se la svolta dovesse arrivare proprio contro i rossoneri, tutte le paure si assottiglierebbero e tornerebbe la serenità nell'ambiente rossoblu.