Le due reti subite a risultato oramai in cassaforte non sono andate ad inficiare l’ennesima prestazione da incorniciare del portierone rossoblù. Grazie anche al solido apporto tra i pali di Robin Olsen, autore non a sorpresa di diversi interventi decisivi, il Cagliari ha conquistato contro la Fiorentina un’importante vittoria, allungando così a dieci la striscia di risultati utili consecutivi.

Sempre reattivo tra i pali, lo svedese non perde occasione per tenere sulla corda i compagni della retroguardia a suon di urla e occhiatacce. Un interpretazione singolare del ruolo, che produce costanti risultati positivi ed ha consentito di dimenticare l’assenza non trascurabile del titolare designato Cragno.

Un lusso tangibile, un punto fermo nello scacchiere di un Maran impegnato ad attuare correttivi sensibili di gara in gara, abile nel ruotare e coinvolgere ogni interprete che compone la rosa cagliaritana.

Al momento non è dato sapere quali decisioni verranno prese dalla dirigenza isolana nel momento in cui il portiere della Nazionale recupererà dall’infortunio, tuttavia Olsen dimostra di essere un titolare di tutto rispetto, lontano parente di colui che aveva chiuso la passata stagione alle spalle dell’esperto Mirante.

Un percorso di riscatto continuo, che parata dopo parata sta facendo ricredere anche i più intransigenti detrattori.