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Condanniamo i “buuu”, ma non generalizziamo: si prenda esempio dai tifosi del futuro

Triste registrare come l’intero popolo sardo, in riferimento all’episodio di Lukaku, sia stato dipinto come razzista: perché non chiedere ai bambini della Curva Futura, un esempio di tifo positivo?

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“L'ospitalità sarda non è un mito, si manifesta in tutte le classi, in tutti i gradi ed in tutti i modi, in una misura che stupisce il continentale, ed in maniera cordiale, toccante, di cui non ha idea. Bisogna far molta attenzione a non ferire la suscettibilità dell’ospite con offerte di compensi, che pur sembrerebbero dovuti e naturali”. Così si scriveva della Sardegna, e dei sardi, un secolo fa.

Parole quanto mai attuali, che spiegano come il sardo, in maniera totalmente disinteressata, accolga tutti coloro i quali approdino nell’Isola, per esempio per giocare una partita di calcio.

Peccato, purtroppo, che in alcuni casi, a causa di qualche testa poco nobile, l’intero popolo venga dipinto come razzista e non accogliente. Chiedetelo a Lukaku, il quale è riuscito a percepire al meglio i “buuu” (non le “gufate”) di pochi deficienti seduti nella Curva Nord della Sardegna Arena poco prima di calciare il rigore che ha regalato all’Inter il successo. Chiedetelo alla dirigenza nerazzurra, che ha sottolineato platealmente il gesto. Chiedetelo ad alcuni commentatori delle più grandi emittenti, che ogni qualvolta in cui il Cagliari si trovi ad affrontare una “grande” tra le mura amiche non perdono occasione per gettare benzina sul fuoco. Ricordate la gara contro la Juventus dello scorso anno?

Per carità, non si sta giustificando, bensì condannando severamente, gli idioti che si sono resi protagonisti di ululati di cattivo gusto: non meriterebbero di fare più ingresso in nessuno stadio, fosse anche un campo di periferia, poiché incapaci di educare e restii ad essere educati. Ma perché non si sottolineano anche i cori indirizzati ai “pecorai sardi” provenienti dal settore ospiti?

Che, quindi, a detta di numerose firme del giornalismo, e non solo, tutto lo stadio domenica sera sia stato razzista? Nulla di più errato.

Ho assistito alla partita contro l’Inter dalla Curva Futura, insieme a piccoli tifosi sia rossoblù che nerazzurri, i quali hanno supportato i propri beniamini con la spensieratezza e la gioia che gli si addice e si sono abbracciati a fine partita, nonostante per alcuni vi fosse la delusione del risultato non positivo. E ho visto animatori dalla pelle nera, si, proprio come Lukaku, insegnare ai bambini col sorriso il tifo positivo, quello in cui la società rossoblù crede fermamente.

Forse, prendere esempio dai piccoli tifosi del futuro e guardare (e commentare) una partita con la loro leggerezza, non farebbe poi così male. Sarebbe il modo migliore per contrastare tanta, troppa ignoranza.

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