Tommaso Giulini lunedì potrebbe essere ufficialmente – salvo nuovi clamorosi colpi di scena – il nuovo proprietario della Cagliari Calcio. L’imprenditore lombardo sta già logicamente pensando al Cagliari del futuro prossimo. Una squadra fortemente identitaria, votata alla valorizzazione dei giovani, non solo sardi, e più in generale al settore giovanile nel suo complesso. Proviamo a delineare, come già cominciato a fare nella giornata di ieri, il Cagliari formato Giulini, usando un condizionale quanto mai d’obbligo, specie in questi giorni contraddistinti da continui “ribaltoni”.
Da dove si parte
Anzitutto si darebbe corso al rinnovo contrattuale delle due bandiere rossoblù: resterebbero a Cagliari sia il capitano Daniele Conti che il fantasista Andrea Cossu. Anche Avramov rientrerebbe nel progetto. L’idea sarebbe comunque quella di trattenere i giocatori più forti, anche se vedere ancora in maglia rossoblù Astori ed Ibarbo non sarà cosa semplice. Scontata la partenza del difensore, che quasi certamente vestirà la maglia della Roma, diverso il discorso per Ibarbo: richiesto da diversi club, Napoli in testa, si cercherà di trattenerlo almeno per un’altra stagione. Colonia sarda invece al sicuro: Pisano, Sau e Murru sono e restano patrimonio rossoblù. Per il bomber di Tonara potrebbe essere la stagione del rilancio: qualora fosse davvero Zeman il nuovo tecnico, Sau rincontrerebbe il mister che l’ha plasmato e lanciato da Foggia alla Serie B per poi arrivare a Cagliari, fino a vestire anche la maglia Azzurra.
Il mercato
L’asse Cagliari-Inter diventerebbe subito una sinergia. I rapporti di stretta amicizia tra Giulini e Moratti garantirebbero al sodalizio sardo la possibilità di accogliere diversi giovani calciatori di prospettiva dalla “cantera” interista. Abbiamo già parlato del portiere Di Gennaro, dell’esterno d’attacco M’Baye e della punta Longo, ma l’elenco potrebbe divenire ancora più lungo: l’ultimo nome emerso riguarda Biraghi, cercato insistentemente anche dal Genoa. Inoltre, grande attenzione nel suo complesso verrebbe data a tutta la linea verde del Cagliari: le giovanili e la Primavera rossoblù, sempre più al centro del progetto Giulini.
E poi c’è Mancosu. Il bomber della cadetteria è pronto per il grande salto, Cagliari è casa sua e la sua squadra del cuore. Una delle mosse di Giulini per conquistarsi l’affetto dei tifosi sarebbe battere la concorrenza e riportarlo sotto il segno dei 4 mori.
La dirigenza
Giulini ha entusiasmo, non certo esperienza. Si pensava a un’ipotesi Marroccu come uomo di fiducia di Cellino per ricoprire il ruolo di Direttore Generale, ma il Beira Mar ha precisato nella giornata di ieri sul proprio sito ufficiale: “Marroccu è completamente coinvolto nel nostro progetto e sta programmando la prossima stagione per riportare il club nella massima serie”. Si spengono dunque le speranze di un suo ritorno in Sardegna. Ancora da capire la posizione di Nicola Salerno, anche lui uomo di fiducia di Cellino: da un lato egli ha fatto sapere che vorrebbe raggiungere il “rocker” di Sanluri in quel di Leeds, dall’altra parte non è da escludere che proprio Cellino e Giulini lo convincano a restare al suo posto in qualità di Direttore Sportivo nel “nuovo” Cagliari “sardo-lombardo”.
Non resta che aspettare le firme sul contratto e l’ufficialità del passaggio di consegne. Ad ogni modo, è bene sottolinearlo: l’ombra di Cellino è sempre dietro l’angolo.