Siamo ormai alle battute finale del campionato e il tempo rimanente per lasciare il segno in questa stagione è sempre meno, quasi esaurito. Non tutti i giocatori tuttavia sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante all’interno della squadra, seppur sia stata un’annata ricca di difficoltà e defezioni.
Fra tutti ce ne sono tre in una situazione particolare, un po' paradossale, ovvero Cerri, Oliva e Despodov. I ragazzi sono arrivati nel 2018/2019 con operazioni (quella per Cerri decisamente importante, le altre due indiscutibilmente meno) a titolo definitivo che li hanno resi proprietà del Cagliari.
Nonostannte questo fatto - non di poco conto - non sono riusciti ad essere praticamente mai utili alla causa, chi per problemi fisici di vario tipo e chi per scelta tecnica dell'allenatore. Essendo appunto un bene del club, sia economico che sportivo, sarebbe opportuno valorizzarlo ed ottenere il massimo da esso, a cominciare da oggi per goderne poi nel futuro.
Soprattutto Cerri, limitato in questa stagione da ripetuti infortuni e costato alle casse sarde un investimento abbastanza oneroso, potrebbe rivelarsi utile già durante le cinque giornate finali in cui il Cagliari tenterà di arrivare a quota 50 punti. D'altronde lì davanti prima o poi dovranno tirare il fiato e l'attaccante ex Perugia scalpita per giocare.
Per Despodov il discorso è leggermente diverso: il bulgaro ha qualità che piacciono a Maran, il quale però non lo reputa ancora pronto ad un impiego in pianta stabile tra i titolari, per ora solamente come subentrato. E' comunque un inizio e nel calcio le cose cambiano in fretta, chissà che già nell'immediato presente non gli capiti un'occasione che rovesci a suo favore le carte in tavola.
Infine, per quanto riguarda Oliva, il disorso è simile a quello di Despodov ma ancor più "estremo": il giocatore proviene da una realtà lontanissima dalla Serie A e dagli standard europei, ha bisogno di allenarsi con costanza e di imparare a rapportarsi con i propri nuovi compagni sia fuori che soprattuto in campo. Per questo non ha ancora giocato un solo minuto in Sardegna e difficilmente ne giocherà più di qualche manciata nelle partite che mancano da qui alla fine. La sua stagione sarà probabimente la prossima.
In pratica tutti e tre i giocatori sono accomunati dallo stesso destino e dal medesimo "dazio" da pagare: saranno un valore aggiunto del Cagliari che verrà ma dovranno attendere e migliorare prima che ciò accada.

