La luminosa vittoria ottenuta contro l’Inter di Spalletti ha sublimato e conclamato un'idea alla quale difficilmente sarà possibile sottrarsi nel corso del futuro prossimo.
Il Cagliari e in particolar modo Maran, se fermamente convinti di perseguire le proprie virtù attraverso atteggiamento, modulo e interpreti certi, possono rivolgere lo sguardo verso dinamiche e ambizioni che non riguardano esclusivamente la lotta per non retrocedere.
La sicurezza restituita da un assetto stabile e in grado di valorizzare qualità evidenti, sospinge ogni singolo interprete a svolgere il proprio fondamentale e non derogabile compito con abnegazione e convinzione. Uno spirito che funge da perfetto collante di un gruppo che per troppo tempo si è dimostrato un nugolo di individualità senza un fine comune.
Il conseguente impiego di interpreti incaricati di ricoprire ruolo e responsabilità direttamente riconducibili alle proprie caratteristiche e curriculum, restituisce inoltre un’indubbia tranquillità e alimenta la possibilità di una crescita importante.
Una via ricercata ad inizio stagione, abbandonata lungo la via, ed ora dopo un lungo periodo caratterizzato da diverse difficoltà , ritrovata con la benedizione di un pubblico che non ha mai smesso di sperare nell’avvio di una nuova fase.
Nuove e importanti sfide attendono all’orizzonte la compagine rossoblù al fine di valutare la solidità e la fermezza degli attuali e importanti convincimenti, chiamando così Barella e compagni a non dissipare e difendere un lavoro di pregevole fattura.

