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La sicura rinascita di Astori

Ripercorriamo la stagione del corazziere rossoblu

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Davide Astori è indubbiamente, dopo la partenza di Nainggolan il giocatore con il maggior tasso tecnico, appeal e con la quotazione più elevata in sede di mercato.
Astori al di là di essere un grande difensore di caratura internazionale, si è dimostrato un grande uomo che ha saputo far innamorare tifosi e compagni della sua leadership silenziosa e educata. In questi anni nell’isola si è dimostrato ripetutamente disponibile verso i tifosi e umanamente sempre pronto a dare il suo contributo a chi è in difficoltà.

Probabilmente Astori sarà ricordato come il difensore più forte della storia recente del Cagliari e la mancata convocazione ai mondiali carioca è una delusione che presto verrà dimenticata. Infatti il futuro della selezione azzurra e non solo, passa da dai suoi piedi. Non sappiamo se il difensore scuola Milan l’anno prossimo vestirà in rossoblu, ma la difesa azzurra ha bisogno di giovani affamati e desiderosi di affermarsi nei palcoscenici più prestigiosi e importanti.

La stessa spasmodica voglia potrebbe portarlo lontano dall’isola, ma d’altronde salvo stravolgimenti il Cagliari lotterà per la salvezza e tali traguardi potrebbero stare piuttosto stretti per il forte difensore centrale.
Il campionato appena concluso non è stato sicuramente il migliore di Astori tra le fila isolane, che alla fin dei conti è finito per costargli la mancata convocazione al Mondiale. Ma il sicuro e pronto riscatto sarà prossimo e date la qualità che caratterizzano Astori nessuno nutre grossi dubbi.

I tifosi sardi si augurano che la difesa cagliaritana continui a poter contare su un uomo della levatura di Astori, ma se ciò non avvenisse bisognerà ringraziare il buon Davide per tutto ciò che ha saputo portare alla causa rossoblu e all’esempio dato alla crescita dei giovani del prodotto del vivaio, come il promettentissimo Del Fabro.

Sarà compito di coloro che scenderanno in campo tra le mura del Sant’Elia continuare nel solco tracciato da un uomo che oltre ad essere un grande giocatore si è distinto per essere un gradino superiore anche dal punto di vista umano. Quest’estate, come ripetiamo ormai da tempo, sarà decisiva su tanti fronti, ma un’attenzione particolare dovrà essere dedicata alla retroguardia rossoblu che dovrà fare i conti, salvo un intervento di una nuova e ricca proprietà, con una pesante e difficilmente riparabile sicura partenza.

Voto alla stagione: 6,5

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