Nel mezzo di una prestazione permeata di sacrificio, coraggio e propositività da parte dei rossoblù, contro una Roma imbottita di campioni con un livello tecnico indiscutibile, sicuramente una delle espressioni più liete è stata al prova espressa da Artur Ionita.
Il moldavo ha risposto più che positivamente a quelle che erano le aspettative della vigilia, infatti non solo per tutti i novantasei minuti di gara ha mostrato carattere e determinazione in una mediana priva di Barella e Castro ma ha attinto al meglio alle sue qualità di incontrista combattendo su tutti i palloni e rendendosi oltremodo pericoloso in fase offensiva superando spesso la trequarti avversaria e ponendo il sigillo sul quel goal del uno a due del Cagliari che forse ha determinato quella presa di coscienza definitiva che ha reso possibile quel miracolo sportivo raggiunto in extremis degli isolani in inferiorità numerica di ben due uomini
Il mediano classe ’90 ha indubbiamente fatto vedere non solo qualità e voglia di emergere ma ha garantito affidabilità a tutto il centrocampo sardo, elemento che non sarà sfuggito a Mister Maran.
Sicuramente la cattiveria agonistica e la grinta espresse contro i romani da parte del ventottenne di Chișinău, potrebbero rappresentare un elemento molto importanti per King Arthur che grazie alla questa continuità di rendimento non potrà che consacrasi a breve termine come ulteriore cardine del centrocampo isolano.