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Il peso di Castro

Maran è chiamato a trovare una nuova quadra dopo l'infortunio del suo leader tecnico

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Il suo improvviso infortunio ha messo sotto shock tutto l’ambiente del Cagliari e la sua assenza nel match contro il Torino si è fatto sentire tanto, specie sotto il profilo tecnico.

Lucas Castro è unanimemente riconosciuto come uno dei protagonisti principali che ha reso possibile l’inizio del processo evolutivo – qualitativo della squadra rossoblu con la gestione del suo mentore storico, Rolando Maran.

Nella gara con i granata, la mancanza di quelle particolari caratteristiche di palleggio, tecnica e rifinitura tra le linee ha reso certamente il Cagliari più muscolare e attento alle coperture preventive sui giocatori del Torino, ma ha contemporaneamente spento le luci di scena su quelle ottime performance dalla trequarti in avanti che El Pata ha offerto.

Indubbiamente si tratta di un brutto colpo per il Cagliari, che improvvisamente si è visto privare della magia argentina con la 29 sulle spalle.

Un infortunio – il suo – che ha reso il giocattolo perfetto di Maran un po’ più imperfetto, quasi come se all’improvviso fosse arrivato il buio, senza che si potesse arrivare ad una via d’uscita, quasi come se la paura di affondare il colpo diretto all’avversario (più quotato) in una partita dalle poche emozioni e con condizioni atmosferiche avverse prevalesse su tutto il resto.

Il momento per Castro e il “suo” Cagliari è difficile da poter archiviare subito e in fretta come se nulla fosse accaduto, ma ciò è d’obbligo perché il Frosinone, affamato di punti salvezza e prossimo avversario in campionato, non aspetta. 

In attesa delle (possibili) risposte dal mercato sull'eventuale sostituto di El Pata, Maran è chiamato a quello che probabilmente è uno dei compiti più complicati della sua gestione da quando si è insediato a Cagliari, ovvero trovare la formula giusta per ovviare alla (lunga) assenza del suo jolly tecnico.

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