L’ottima prestazione in casa dei campioni d’Italia allo Juventus Stadium evidenzia o addirittura incorona il brasiliano di Ipatinga la seconda punta titolare del reparto offensivo rossoblù, completando quasi perfettamente le differenti caratteristiche tecniche del collega di reparto Leonardo Pavoletti.

Sicuramente sarebbe innegabile non evidenziare la lungimiranza di mister Maran, che ha probabilmente dato vita ad una sinergia vincente che, con la giusta amalgama, potrà nel breve periodo rendere il fronte offensivo cagliaritano completo sotto ogni aspetto.

João Pedro Geraldino dos Santos Galvão anche al cospetto della Vecchia Signora è apparso estremamente a suo agio nel ruolo di seconda punta, svariando su tutto il fronte d’attacco, inserendosi nei fraseggi con i centrocampisti, dimostrando di essere difficilmente marcabile ed diventando così un pericolo costante per la retroguardia bianconera.

Indipendente dalla marcatura che ha portato il Cagliari al momentaneo pareggio, il brasiliano sembra ormai aver convinto pienamente Maran che da tempo cercava la chiusura del cerchio in fase offensiva.

Nel caso specifico, oltre ogni aspettativa e previsione, il feeling tra due attaccanti sembra già una realtà; soprattutto per Joao Pedro che forse per la prima volta da quando indossa la maglia del Cagliari, è svincolato da compiti di ripiegamento, mostra con estrema semplicità di esprimere al massimo livello le sue caratteristiche tecniche che fanno dell' imprevedibilità e della rapidità la sua arma principale.

Se il buongiorno si vede dal mattino l'esperimento messo in atto dal tecnico della compagine isolana, composto dal duo Pavoletti Pedro con il supporto dell’argentino Castro non potrà che portare nuovi benefici al Cagliari di questa stagione tra cui quello di poter regalare rispetto al recente passato qualche soddisfazione in più ai tifosi isolani