Nonostante una rosa ampia e dotata d'interpreti eclettici e esperti, il Cagliari fatica nel trovare, in alcuni ruoli specifici, protagonisti certi ed in grado di offrire risposte all'altezza. Tra i dubbi di difficile risoluzione spicca quello relativo alla scelta del terzino sinistro. Tra i diversi rossoblù schierati da inizio stagione, nessuno è riuscito nell'impresa di sbaragliare la concorrenza e conquistare con costanza una maglia nell'undici titolare.
L'eterno adattato Padoin ha offerto prestazioni altalenanti, Lykogiannis dal canto suo ha mostrato di trovarsi a proprio agio se impiegato in una posizione maggiormente avanzata, mentre il Faragò schierato a sorpresa a Milano contro l'Inter, patisce il continuo ruotare in posizioni poco consone.
Stupisce e non poco invece il mancato utilizzo di Pajac, ovvero colui che avrebbe dovuto rappresentare una valida e perseguibile alternativa sulla fascia mancina. Il latrale croato reduce da una stagione più che positiva tra le fila del Perugia è apparso in netta crescita, supportato da una buona tecnica e un dinamismo importanti. Tali doti sono state messe in mostra nell'unica occasione offerta, ovvero nell'amichevole con l'Olbia durante la sosta conseguente agli impegni delle Nazionali. Argomenti validi che tuttavia non vengono valutati idonei da Maran per un impiego anche in situazioni di emergenza.
Perdurando l'attuale situazione, Pajac non potrà esser ignorato ancora a lungo, fatta salva l'ipotesi che preveda una netta e precisa volontà dell'allenatore di non voler contare sulle prestazioni del croato, preannunciando una sua pronta cessione nel mercato invernale e l'acquisizione più che auspicabile di un nuovo terzino.