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Silvestrone e Meis a Cagliari: il giorno delle speranze o delle porte in faccia?

Il consulente della cordata americana e il celebre architetto saranno oggi nel capoluogo sardo

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Oggi, come da programma e come più volte anticipato dal nostro quotidiano, in virtù delle parole del dott. Luca Silvestrone, il consulente della cordata americana (ancora, però, non formalmente costituita) si recherà a Cagliari per approfondire i contatti con l’amministrazione comunale, in compagnia di Dan Meis.

Sì, proprio lui, il celebre architetto statunitense che ha progettato impianti avveniristici, compreso il futuro stadio dell’AS Roma, per il quale è tuttora impegnato. Dopo l’incontro tra Silvestrone, Meis e il sindaco Zedda, si terrà a Palazzo Bacaredda una conferenza stampa, utile per far conoscere alla stampa e ai tifosi i dettagli del progetto.
Dan Meis: un nome, una garanzia, verrebbe da dire. Anche se in questo caso tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare chiamato “burocrazia”. E, si sa, quella italiana, ma soprattutto quella sarda, fa venire voglia di mettersi le mani nei capelli ancora prima di essere nominata. La vicenda Is Arenas che ha tormentato lo scorso campionato ne è la conferma.

Per non dimenticare, nel caso in cui la parte burocratica venisse superata, rimarrebbe un ultimo, grande ostacolo da oltrepassare: l’attuale presidente del Cagliari Massimo Cellino. Il “Pasta Man”, così come è stato ribattezzato dai supporters del Leeds, si trova attualmente a Miami, pertanto non ci sarà la possibilità per Silvestrone e Meis di interloquire con lui quest’oggi.

Inoltre, altro particolare non irrilevante, la fantomatica cordata americana sarebbe interessata ad acquisire un pacchetto completo, vale a dire Cagliari Calcio e stadio, insieme. Senza il centro sportivo Ercole Cellino e la sede di Viale La Playa.

Anche perché, siamo ragionevoli, a che pro investire a fondo perduto su uno stadio, nel caso in cui la società restasse nelle mani di Cellino?

I tifosi, i primi a rischiare di migrare per tutta la prossima stagione a Modena, Monza, Trieste o qualsiasi altro stadio d’Italia, si augurano possa venire aperto, già a partire dalla giornata di oggi, uno spiraglio per mettere in scena l’“Is Arenas - part 2”. Luca Silvestrone, dunque, viene visto come un autentico messia, capace di risollevare le sorti di una squadra destinata a un padrone sempre più lontano e a giocare senza un proprio impianto.

Per quanto scettici, e lo abbiamo più volte ribadito, circa la vendita del Cagliari da parte di Cellino, siamo fiduciosi in merito alla tanto utilizzata “logica del compromesso”, quello che, alla fine, accontenta un po’ tutti. E quello che potrebbe dare ai tifosi, grazie anche all’amore di Silvestrone verso la Sardegna e all’abilità di Meis, un nuovo Sant’Elia in tempi brevi.

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