La sosta dovuta agli impegni delle varie Nazionali ha permesso a Maran e i suoi collaboratori, di proseguire nel lavoro di trasmissione delle proprie idee al gruppo rossoblù.

Non solo, la preziosa amichevole di Terralba con l'Olbia di capitan Pisano, ha offerto l'occasione di sperimentare e mettere alla prova interpreti poco utilizzati.

Castro in particolare, è stato schierato sulla trequarti, dimostrando di poter ricoprire un ruolo che l'assenza di Joao Pedro ha lasciato orfano di un interprete designato. L'argentino all'insegna di dinamismo e un piede educato, ha svolto senza grossi patemi il compito di collante tra la mediana e l'attacco, inserendosi ripetutamente in zona goal, senza lesinare energie in fase di filtro rivestendo i panni di guastatore delle iniziative avversarie.

Uno spartito già interpretato in passato, sempre agli ordini di Maran con le maglie di Catania e Chievo, non prefigura eccessive difficoltà di adattamento, anzi ipotizza un utilizzo di Castro come trequartista probabile nell'immediato, ma anche come credibile risorsa nel corso della stagione.

Una nuova strada che si interseca nella ferma convinzione dell'allenatore Maran, di massimizzare le risorse a disposizione, coinvolgendo ogni singolo giocatore della rosa, senza disdegnare la possibilità di valutare nuove opzioni.

Il ritorno di Pedro e la ripresa del campionato, offriranno nuove e attendibili risposte circa la dimensione cagliaritana, che attraverso la guida sapiente di Maran si prospetta come differente e in netto contrasto con quanto restituito tristemente nella passata stagione.