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C’è! E ci sarà!

Dopo un anno di stop forzato, Srna esordisce in Serie A e si presenta nel migliore dei modi ai tifosi del Cagliari: il suo assist per la doppietta di Pavoletti è da cineteca

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Un anno di stop forzato non ne ha scalfito le certezze, la grinta ma soprattutto la consapevolezza di tornare arrembante a calcare il terreno di gioco e a calciare un pallone come un ragazzino.

Colui che, nonostante le tantissime vittorie e partite in carriera, è arrivato sul pianeta Serie A da leggenda che in realtà non è mai andata verso il viale del tramonto. I dubbi su di lui, palmarès invidiabile a parte, sono magicamente spariti.

Da Darijo Srna sono arrivati effetti speciali messi in mostra nella notte della Sardegna Arena, con scene degne di un remake di un film ottimamente riuscito.

Il croato è riuscito in tutto questo, laddove in pochi lo credevano possibile. I suoi 36 anni non hanno assolutamente pesato, quasi come se fossero una mera formalità.

Tra lo stupore generale, lui, che è un vincente e un guerriero di natura, ha messo il suo timbro al suo primo ciak in rossoblù con il suo storico numero 33, ma anche con i suoi due fedeli alleati: il pallone e quel piede destro degno di un centrocampista, che a Donetsk conoscono benissimo e che anche i tifosi del Cagliari hanno potuto apprezzare nella gara di ieri col Sassuolo..

Il suo assist per il secondo gol di Pavoletti è di quelli da cineteca. In quel pallone calciato dalla bandierina sotto la Curva Nord c’è un po’ di quella tecnica sopraffina che gli viene unanimemente riconosciuta dagli addetti ai lavori. 

La precisione, forza e altezza si sono fuse insieme in un unico mix, formando così un assist da vero artista.

Un passaggio che conteneva il messaggio di Srna, ovvero la sua presenza al servizio del Cagliari, che l’ha tanto cercato e che non ha voluto far terminare il libro della carriera di un campione straordinario, per scriverne una nuova pagina, fatta di soddisfazioni e crescita comune.

La strada è ancora lunga e tortuosa, ma Srna c’è e ci sarà!

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