L'amichevole di lusso persa di misura con l'Atletico Madrid, coincisa con l'emozionante addio di Cossu al calcio giocato, ha mostrato chiaramente la direzione intrappresa da Maran circa le scelte in seno alla formazione titolare. Un undici chiaro e facilmente intuibile alla vigilia del match, colloca diversi interpreti in una posizione di netto vantaggio rispetto ai pari ruolo.

Cragno tra i pali, Faragó a destra, Romagna e Ceppitelli al centro e Lykogiannis sull'out mancino andranno a formare la retroguardia. L'esperto Srna appare al momento l'unico in grado di competere per una maglia da titolare con i terzini designati.

In mediana invece Cigarini, Castro, Barella e Ionita nei panni di tequartista in attesa del ritorno di Pedro, configurano un quartetto di dovuto rispetto. L'ultimo arrivato, il croato Bradaric, ha il potenziale al fine di inserirsi immediatamente nei primi posti delle gerarchie di Maran, nell'attesa che il calciomercato termini e spazzi via fastidiose nubi costantemente fluttuanti attorno al futuro del gioiellino Barella.

In attacco Farias e Pavoletti assicurano il giusto mix di fisicità e tecnica, mentre e Cerri e Sau, con Han si configurano come importanti riserve in grado di sostituire con credibilità i titolari designati.

Il match di domenica con il Palermo, il primo vero match stagionele, offrirà risposte credibili e maggiormente attendibili, in virtù di una gara che vede la compagine rossoblù obbligata a passare il turno e tradurre sul campo quanto di buono è stato fatto in sede di calciomercato.