All’improvviso Srna. Eccolo il primo, rumoroso, botto di mezz’estate, anche se a mezza estate ancora non siamo. Non si tratta di un omonimo, ma dell’ex capitano dello Shaktar Donetsk e della nazionale croata, uno che all’attivo vanta una roba come 134 presenze con la maglia del suo paese (record assoluto), e che con la maglia del club ucraino ha messo insieme una roba come 329 gettoni. Darijo è stato per anni uno dei migliori terzini destri al mondo, per il suo acume tattico ma anche per il suo piede raffinatissimo, caratteristica che gli ha consentito degli anni di diventare il tiratore scelto delle squadre in cui ha militato sui calci piazzati. Abilissimo nei cross, negli anni ha anche disputato qualche gara da esterno offensivo.
Si tratta di un giocatore di categoria ampiamente superiore, ed è difficile pensare che un giocatore da 400 gare con lo stesso club si trasferisca semplicemente per “svernare”. Srna ha sempre dimostrato un grandissimo attaccamento alla maglia, prova ne sia il “no” detto al Barcellona nel gennaio 2017 per restare allo Shaktar da capitano.
Una scelta di cuore che fa capire lo spessore morale di questo eccellente laterale, quasi a scacciare i fantasmi del Van Der Wiel-bis. Se la sua carriera non si è conclusa con la maglia nero-arancio la colpa va ricercata nel polverone che si è sollevato su Darijo in seguito alla partita di Champions di settembre contro il Napoli, quando il capitano degli ucraini è risultato positivo all’antidoping. Un caso molto simile a quello del suo provabilissimo futuro compagno Joao Pedro, in quanto il croato ha sempre dichiarato la sua assoluta buona fede e, forse per questo motivo, il trattamento è stato benevolo.
Fatto sta che il terzino ha saltato praticamente tutta la stagione, e questo potrebbe essere l’unico elemento a suo sfavore al pari di una incontestabile carta d’identità, che alla voce anno di nascita recita 1982. Eppure proprio la squalifica potrebbe esser un punto a favore, in quanto il Cagliari potrebbe a sorpresa trovarsi tra le mani un giocatore in cerca di riscatto. E occhio, perché se Srna gioca come sa e torna quello dei tempi d’oro (in realtà la flessione non c’è mai stata, basterebbe tornasse quello del pre-Napoli), i sardi rischierebbero di avere in rosa uno dei migliori laterali al mondo.
Classe da vendere, personalità debordante, esperienza a palate. Se dovesse anche continuare a correre, questo potrebbe essere un colpaccio clamoroso.

