Dopo ben cinque gare i rossoblù, contro la Fiorentina, sono finalmente tornati alla vittoria. Era un risultato di fondamentale importanza per la compagine isolana e i ragazzi di Diego Lopez, con caparbietà e grinta, hanno portato a casa i tre punti con una brillante prestazione.
A risaltare, tra le fila cagliaritane, è stato ancora una volta Simone Padoin. Un vero e proprio combattente sul rettangolo verde, raffinatissimo in fase di copertura e sempre pungente nelle ripartenze offensive.
La stagione in rossoblù del friulano classe 1984 è stata straordinaria. A ben trentaquattro anni è stato schierato titolare trentasei volte su trentasette gare, dimostrandosi sempre pronto e affidabile. Spesso, alquanto ingiustamente, sottovalutato, il centrocampista isolano si è rivelato essere una pedina fondamentale della squadra sarda.
Giocatore versatilissimo, è in grado di rivestire il ruolo di terzino, regista, esterno di centrocampo e mezzala senza alcuna difficoltà. Indubbiamente come mezzala, suo ruolo naturale, rende meglio che altrove, tuttavia l'adattabilità è sicuramente uno dei suoi pregi.
Cinque stagioni alla Juventus e due in rossoblù fanno senz’altro di Simone Padoin uno dei giocatori più maturi calcisticamente e più affidabili della squadra di Lopez. “Il Pado” in tutto il campionato non si è mai tirato indietro al momento del bisogno, ma, anzi, ha sempre dimostrato la propria professionalità e il proprio impegno sul campo da gioco.
Nel corso di questa stagione è risultato sicuramente come uno dei giocatori più in forma della squadra isolana.