Contro i giallorossi Diego Lopez, a causa anche delle numerose assenze in difesa, si è trovato costretto a rivisitare la formazione isolana, proponendo un’inedita difesa a quattro con Paolo Faragò terzino destro.
Il giovane classe 1993, che già con Massimo Rastelli era stato schierato in quella posizione, ha dimostrato di essere un giocatore piuttosto versatile. Benché all'inizio del campionato in un ruolo così difensivo avesse dimostrato non poche difficoltà , contro i ragazzi di Di Francesco la sua prestazione si è dimostrata piuttosto positiva.
Nella fascia destra il giovane numero 16 sembra adattarsi facilmente sia al ruolo di terzino che a quello di centrocampista, regalando performance alquanto rispettabili. Indubbiamente a centrocampo però, in quello che è il suo ruolo naturale, emergono al meglio quelle che sono le sue doti offensive, fondamentali in un attacco come quello isolano, che punta principalmente sull’abilità nel gioco aereo di Leonardo Pavoletti. Più volte, infatti, dai precisissimi cross del calabrese sono nate splendide azioni da gol per l’attaccante livornese.
La crescita di Paolo Faragò nel corso di questa stagione è stata strabiliante e lui, a prescindere dalla posizione che ricopre, risulta essere una pedina fondamentale per la squadra cagliaritana. La giovane età e la perenne voglia di migliorarsi fanno di lui uno dei cardini della compagine isolana.
Un giocatore con le sue qualità risulta essere utilissimo per il gioco rossoblù e sicuramente Diego Lopez, nelle due gare rimanenti, non potrà fare a meno di schierarlo, o in qualità di difensore, o in quella più effervescente di esterno di centrocampo.