Una conferenza stampa d’altri tempi oggi in quel di Asseminello. Il Cagliari è in crisi, ma il direttore sportivo dei sardi, Marcello Carli, in un clima particolarmente caldo, si è esposto in prima persona davanti ai media per chiarire le diverse dinamiche che stanno caratterizzando il periodo buio della compagine isolana, che rischia seriamente di essere risucchiata verso l’inferno della cadetteria.
L’ex ds dell’Empoli non usa mezzi termini per descrivere l’attuale situazione della squadra. La partita contro la Sampdoria dell’ultimo turno di campionato ha rappresentato la punta dell’iceberg della crisi dei rossoblù, ma lo stesso Carli ha voluto comunque confermare Diego Lopez alla guida della prima squadra, sottolineando il fatto che la società ha sì riflettuto su diversi scenari, ma poi ha ritenuto che Lopez avesse quella grinta e determinazione decisivi per poter portare a termine la mission per la quale era stato chiamato.
Sebbene la prestazione del Ferraris abbia messo sotto choc l’intero ambiente, il ds è comunque convinto che questa squadra possieda tutte le carte in regola per poter raggiungere l’obiettivo salvezza, anche se molti la danno già per spacciata e destinata all’inferno.
Nonostante le critiche verso i giocatori, Carli, data la sua esperienza da uomo di campo, difende strenuamente tutto il roster a disposizione. La partecipazione emotiva del ds è stata molto forte, così come quella del presidente Tommaso Giulini (non presente quest'oggi alla conferenza), particolarmente provato, deluso e arrabbiato (investimenti a parte) per un momento duro e difficile che quasi nessuno si aspettava dover affrontare ma che ora come ora è sotto gli occhi di tutti.
Ora l’obiettivo è mirato verso la Roma. Assenze a parte (Cigarini e Castan sono squalificati), per Carli non ci vogliono solo 11 uomini in campo ma una sana (e necessaria) dose di follia, cercando di essere scomodi il più possibile per tutto l’arco dei novanta minuti.
Carli difende la sua scelta di venire a Cagliari, in un ambiente che, al di là di tutto, è voglioso di crescere e di maturare. Il futuro può aspettare e le sue idee sono tante, ma le prossime tre partite hanno la precedenza su tutto il resto. Poi ci sarà tempo e modo per affrontare la successiva annata.

