Marcello Carli è il nuovo Direttore Sportivo del Cagliari. L'accordo con il presidente Giulini non è degli ultimi giorni (era già stato raggiunto e tenuto in gran segreto), con Rossi destinato ad essere sollevato dal proprio incarico al termine del campionato, ovvero un anno prima rispetto alla scadenza contrattuale.
Rossi (che male ha fatto e che sotto la lente e in discussione stava da tempo) non è l'unico colpevole di quanto sta accadendo in casa Cagliari. Tuttavia è il primo a saltare "sacrificato" senza il dispiacere della piazza cagliaritana che chiedeva a gran voce la sua testa e quella del tecnico Lopez.
L'ormai ex diesse paga certamente per le scelte di mercato (sia estive che invernali, tuttavia avvallate quantomeno dalla proprietà ), per un rapporto mai del tutto decollato con i vertici societari e per non essere stato all'altezza del compito assegnatogli anche in chiave di interazione con la squadra e lo staff tecnico. Rossi non è mai stato uomo di campo e di spogliatoio, lo si sapeva e così è stato: i risultati sono davanti agli occhi di tutti.
Infine, come detto, la piazza: mai lo ha amato, soddisfatta per l'esonero, sino a stamani ha sognato l'impossibile ritorno di Capozucca.
La nave affonda, ed allora si è deciso di non attendere. Via Rossi nell'immediato, dentro Carli che già da stamani lavora in quel di Asseminello. Per il momento nessun incontro con la stampa, ma subito un vertice con Lopez e la squadra per capire cosa non va, come intervenire e rimediare ed uscire alla svelta dalla pesante crisi di risultati, gioco, punti e identità nella quale è sprofondata la squadra.
Bocche cucite, per il momento non parla nessuno, nell'immediato nessuna conferenza stampa in programma. Tutti in ritiro in attesa della gara contro l'Udinese, un match quasi da ultima spiaggia.

