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Onore ai tifosi genoani! Cagliari non dimenticherà

A Marassi grande momento di sport e civiltà

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Sabato allo stadio Marassi di Genova si è assistito ad un bel momento. E nel calcio di questi anni è una rarità. Solo due anni fa i tifosi genoani, anche se solo una parte, erano balzati ai disonori della cronaca per aver chiesto ai giocatori liguri di togliersi la maglia e consegnargliela perché, a loro dire, erano indegni di indossarla. A questi gesti siamo fin troppo abituati: siamo abituati alla violenza negli stadi, agli insulti (contro l’arbitro, i giocatori, i tifosi avversari, i giornalisti, la polizia e i politici) e ad una situazione di “comfort” che definire inesistente è un eufemismo. Siamo abituati male. Siamo talmente assuefatti a queste situazioni che ormai non riconosciamo nemmeno più i momenti buoni, quei momenti che esaltano i valori che il calcio, così come ogni altro sport, dovrebbe insegnare: in primo luogo il rispetto per l’avversario. 

E a questo si è assistito sabato.

Il giocatore del Cagliari Francesco Pisano all’inizio del secondo tempo della partita giocata contro il Genoa è stato colpito al volto da un colpo tanto involontario quanto doloroso da parte di Giuseppe Sculli: ha perso i sensi per qualche secondo e poi, avendo lo staff medico rossoblù accertato che non era in condizioni di riprendere a giocare, è uscito in barella dal campo tra gli applausi generali dello stadio.

E nessuno ne ha parlato: né giornali né televisione, che invece hanno dato risalto alla semi rissa scoppiata a fine gara.

E questo è il punto della questione: si sottolinea sempre il lato brutto, negativo e diseducativo dello sport e mai quello bello, che vediamo troppo raramente e che quando accade, non viene enfatizzato nel giusto modo. E l’Uefa, la Fifa e tutti i comitati sportivi del mondo possono spendere milioni di euro in campagne pubblicitarie per promuovere i valori positivi dello sport: se non iniziamo noi a prendere esempio fra vent’anni continueremo a fare gli stessi discorsi. Dovremmo iniziare a prendere tutti esempio da Genova.

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