Al Mapei Stadium non si è assistito ad una gara da incorniciare da parte dei rossoblù di Pulga, ma la prima sensazione positiva che è subito balzata all’occhio è stata la mentalità e l’approccio con cui Conti e compagni sono scesi in campo.
In sede di conferenza stampa, il richiamato Pulga ha sgombrato il campo da ogni dubbio affermando categoricamente che il Cagliari avrebbe giocato per vincere ogni gara, al fine di raggiungere al più presto la salvezza. Il tecnico modenese ha aggiunto inoltre che ponendosi come obiettivo massimo la vittoria sarebbe stato più facile racimolare dei punti, perché giocando solamente in difesa alla lunga rischi di capitolare e tornare a casa a mani vuote.
Un mantra capace di regale tante soddisfazioni ai tifosi isolani, che ricorda l’atteggiamento e la spavalderia che è stato di Ballardini prima e Allegri poi.
L’affermazione di Pulga a tutti è sembrata la netta volontà di dare un taglio con il recente passato incarnato da Lopez, che alla vigilia di una partita fondamentale come quella con il Bologna aveva affermato di avere a disposizione due risultati su tre, disputando al dall’Ara una prestazione indegna, utile a impelagare ulteriormente il Cagliari tra i bassifondi di una classifica che non risulta totalmente deficitaria più per demeriti delle concorrenti che per meriti riconducibili ai rossoblù.
Al di là di ogni modulo e interpreti schierati, ciò che deve essere imprescindibile è la fame, l’atteggiamento e la mentalità con cui i ragazzi di Pulga scenderanno in campo e affronteranno ogni singola partita. Perché se il Cagliari ha giocatori che possono portare i rossoblù a ben altre posizioni di classifica, senza la dovuta determinazione a cattiveria agonista si stava rischiando di trasformare la stagione in un disastro.
Pulga è stato richiamato soprattutto per quello e se il buongiorno si vede dal mattino, la strada tracciata sembra essere quella giusta.

