Dopo la sconfitta casalinga subita in rimonta contro il Milan, il Cagliari di Diego Lopez si prepara ad affrontare la terza partita del girone di ritorno per quanto concerne la Serie A 2017-2018. La formazione isolana giocherà in trasferta una partita particolarmente delicata per la corsa alla salvezza contro un avversario ostico e insidioso: si tratta del Crotone di Walter Zenga.
In occasione di questa partita, quale modulo potrebbe scegliere Diego Lopez? Nonostante si debba ancora svolgere la rifinitura e la consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei sardi sembrerebbe orientato verso la conferma dell’ormai rodato 3-5-2.
In vista del match con i rossoneri, tra i pali della porta rossoblù dovrebbe essere confermato Alessio Cragno. Per quanto concerne il reparto difensivo, Filippo Romagna (centro-destra) e Luca Ceppitelli (perno centrale), salvo clamorosi colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbero essere schierati dal primo minuto. Per l’ultimo slot sul centro-sinistra, è lotta a 3 tra Fabio Pisacane, Marco Andreolli e Leandro Castan, con il primo in pole position.
centrocampo, Lopez dovrà fare a meno dello squalificato Nicolò Barella. L’assenza del talento sardo provocherebbe una sorta di mini effetto domino. Per sostituirlo, sarebbero due le soluzioni possibili. La prima (nonché la più logica) vedrebbe l’inserimento di Daniele Dessena (con Ionita mezzala destra e Cigarini regista). Con questa disposizione, Paolo Faragò e Simone Padoin verrebbero confermati sugli esterni.
Nel secondo scenario, l’ago della bilancia sarebbe proprio Simone Padoin. L’ex Juventus sarebbe spostato al posto di Barella (con Artur Ionita interno e Luca Cigarini play). A quel punto sulle corsie agirebbero Paolo Faragò e il neo acquisto, Charalampos Lykogiannis.
Sulla trequarti, con Joao Pedro ancora squalificato (il numero 10 tornerà a disposizione per la partita interna con la SPAL), sarà uno tra Diego Farias e Marco Sau a supportare in attacco Niccolò Giannetti, che prenderebbe il posto dello squalificato Leonardo Pavoletti.
