Il Cagliari targato Diego Lopez ha raggiunto un’identità ben precisa, caratterizzata da un modulo e interpreti chiari. Tale evoluzione tuttavia, non ha consentito il conseguimento di risultati positivi e in grado di collocare la formazione rossoblù lontano dalla zona calda della bassa classifica.

In particolare dopo un avvio contraddistinto da un atteggiamento concreto e in grado di valorizzare le peculiarità dei singoli, Lopez e i suoi ragazzi non hanno dato continuità a tale processo, ritrovandosi in una condizione dove dubbi e perplessità aleggiano prepotentemente.

Dimenticando per un momento le carenze insite all’interno della rosa assemblata in estate, risultano difficilmente comprensibili infatti, le motivazioni che hanno impedito alla formazione rossoblù di trovare una continuità di rendimento e relativi punti in classifica.

Il mese di dicembre ha restituito un Cagliari incapace di superare i propri limiti e rivolgere lo sguardo verso realtà che, attraverso determinazione e cattiveria, hanno saputo crescere costantemente. Una dimensione che rappresenta una pericolosa abitudine, colpevole di mantenere il Cagliari e i suoi tifosi in un limbo, che si identifica come un terreno inadatto a coltivare ambizioni e regalare soddisfazioni.

Solo un repentino cambio di mentalità, supportato da innesti auspicabili e necessari in sede di mercato, potrà dare il la ad un nuovo processo. Un percorso differente, in grado di restituire maggiori certezze e nuova linfa alle diverse risorse che al momento risultano inespresse.

La classifica lascia poco spazio a discussioni e elucubrazioni, mentre il calendario prefigura un trittico di sfide delicate, contro avversari ostici e maggiormente attrezzati. Affrontarle con la giusta dose di determinazione e consapevolezza, può consentire a Lopez e i suoi ragazzi di affrontare il 2018 e le prossime sfide con rinnovata fiducia e il necessario entusiasmo.