Il consueto languore difensivo faceva presagire a un’altra domenica di sofferenza, ma così non è stato. Perché il Cagliari, per la seconda volta consecutiva, è uscito dalla Sardegna Arena con i tre punti, grazie a un nuovo 2-1. Prima il Benevento e poi il Verona, hanno salutato l’Isola senza alcun punto. Finalmente, la classifica strizza l’occhio ai rossoblu: tredicesimo posto, 12 punti e 6 in più sul diciottesimo occupato dal Genoa, l’ultima squadra ad aver varcato il cancello di casa-Cagliari col sorriso per il successo.

In versione rimonta – Angolo battuto veloce, Cerci che proiettare la sfera sulla testa di Zuculini, il quale gode di libertà e cambia la storia della gara (5’). Poi, il rischio 0-2 con l’uscita disperata quanto coprente di Rafael sui piedi di Fares. Da lì, la formazione di López percorre la strada del ripiglio e, più proterva dei gialloblu, produce un discreto fatturato d’occasioni (sbaglia un rigore con Cigarini e Pavoletti, Sau e Faragò peccano di cattiveria sotto porta) e, al 28’, fa 1-1:  Cigarini dà un fiore a Ceppitelli, che lo coglie col ginocchio e lo deposita in porta. L’insolita «bocca di fuoco», al primo gol in A, corrobora le certezze rossoblu. Che non cessano di mettere a soqquadro la retroguardia ospite, ma, solo al 40’st, realizzano il 2-1: Faragò permea in area e calcia un rasoterra con velocità da autovelox.

Coraggio e determinazione – López, fin dal primo giorno di allenamento, aveva chiesto questo atteggiamento e due giorni fa è stato ripagato. Il Cagliari, dopo l’ottavo sorpasso del campionato e ancor di più in seguito al penalty dimenticabile, non si è smarrito, ha condotto la partita a proprio piacimento, centrando una vittoria atarassica e facendo proseguire la saga dei «viaggi horror» all’undici di Pecchia. Però, ai rossoblu il coraggio e la determinazione erano mancati nelle precedenti sette partite (contro Juventus, Milan, Sassuolo, Chievo, Napoli, Lazio e Genoa) nelle quali erano andati sotto, anche se con i rossoneri e il Grifone qualche bozza di condotta positiva c’era stata. E, inoltre, proprio in quelle due occasioni il Cagliari era riuscito a segnare.

Sette mesi dopo – Quindi, per la prima volta nella serie A 2017/18 i rossoblu vincono partendo da una situazione di svantaggio. Ciò non capitava dalla scorsa stagione: era il 2 aprile, Palermo-Cagliari 1-3; mentre davanti al proprio pubblico, invece, dal 15 gennaio, in Cagliari-Genoa 4-1. La statistica si aggiorna, il Cagliari ha avuto la prima vera reazione.