Una vittoria scaccia fantasmi contro una diretta concorrente in crescita come l’Hellas Verona ma ottenuta con tanta (e forse fin troppa) sofferenza ma che, allo stesso tempo, consente al Cagliari di Diego Lopez di portare a casa tre punti di grande importanza in chiave salvezza.

Per la compagine isolana, un’affermazione casalinga positiva, fatta di determinazione e di carattere (specialmente nel finale di partita), che però non può certamente lasciare spazio ai facili entusiasmi o alle eccessive critiche.

Allo stato attuale, nonostante l’obiettivo della gara di ieri fosse quello di trovare i tre punti per muovere la classifica, la reale dimensione del Cagliari (almeno per il momento) è fatta di molte imprecisioni (individuali e di squadra), una filosofia di gioco che non riesce ad emergere ancora del tutto (anche se i progressi si cominciano a notare rispetto al passato), fatica nella tenuta atletica, mancanza di fluidità della manovra (con errori anche nei passaggi), così come il poco killer instinct non appena capita l’occasione per colpire l’avversario.

In sostanza, davanti al Cagliari c’è ancora molto su cui lavorare, per trovare la quadratura definitiva del cerchio e crescere nel corso delle prossime giornate di campionato. In questo senso, la pausa potrà dare una grande mano a Lopez e al suo staff per plasmare ancora di più la squadra.

Se l’allenatore uruguaiano troverà i giusti accorgimenti, il futuro potrebbe sorridere alla formazione isolana. Naturalmente, per far sì che questo percorso si svolga nel migliore dei modi, sarà decisiva anche la prossima sessione di calciomercato (quella di riparazione), con operazioni oculate e mirate, che consentirebbero al Cagliari di proseguire il suo cammino verso la salvezza con tranquillità e senza grossi patemi.