Massimo Rastelli e le mission impossible. È un fenomeno che si è presentato spesso fin dall’inizio della sua avventura alla guida del Cagliari e che tutt’ora caratterizza la sua posizione come tecnico dei rossoblù.

Di fatti, in diversi momenti della sua gestione, l’allenatore di Torre Del Greco ha visto scricchiolare parecchio la sua panchina, tantochè molti lo avrebbero voluto lontano dalla Sardegna. Tra questi, c’è stata la sconfitta casalinga contro il Perugia dell’ex Pierpaolo Bisoli per 0-2.

C’è chi evocava la crisi della squadra o addirittura l’allontanamento per una svolta, ma Rastelli, forte del sostegno della società, è andato avanti fino in fondo, conquistando promozione e un primo posto storico, vincendo una delle sfide più importanti della sua carriera da tecnico professionista.

Nell’anno successivo, in massima serie, prima della gara di dicembre col Sassuolo, c’era parecchio nervosismo nell’ambiente isolano e la posizione di Rastelli era parecchio traballante. Un’eventuale passaggio a vuoto avrebbe spalancato le porte a scenari diversi da una conferma, ma il risultato e la grande rimonta di cattiveria dei rossoblù da 1-3 a 4-3 non solo salvò la panchina al mister campano, ma diede segni di rilancio per i rossoblù in quel periodo del campionato diventato prima di allora molto complicato.

Ed eccoci ai giorni più recenti, dove Rastelli è chiamato ad una nuova sfida (sempre sul filo del rasoio). L’ostacolo si chiama Genoa e davanti a lui ci sarà il rivale storico Ivan Juric. Entrambi sono accomunati da una situazione simile di crisi di risultati e da una posizione traballante a livello di guida tecnica. Riuscirà Rastelli ad uscirne ancora vincitore?