Han Kwang Song, Duje Cop e Niccolò Giannetti. Tre attaccanti così diversi eppure in lotta per un obiettivo comune, ovvero l’ultimo posto disponibile per l’attacco del Cagliari, che comprende già 4 giocatori di qualità ed esperienza come Marco Borriello, Federico Melchiorri, Marco Sau e Diego Farias.
Solo uno di loro potrà avere la possibilità di affrontare la nuova stagione in massima serie, mentre gli altri due saranno “costretti” a fare le valigie per trovare altrove continuità ed un posto da titolare per potersi esprimere.
Per il Cagliari è certamente il tempo di decidere, anche perché manca poco all’esordio ufficiale (previsto per il 12 agosto contro la vincente tra Palermo e Virtus Francavilla). Qui di seguito le schede dei tre calciatori e la loro situazione attuale all’interno della rosa di Rastelli.
La “formica atomica” nordcoreana – nel giro di poco tempo, Han Kwang Song ha saputo conquistare l’affetto del pubblico cagliaritano con giocate importanti e buona tecnica, nonostante la giovane età. È un attaccante completo con un ottimo mix di velocità, dribbling e senso del gol, capace di svariare su tutto il fronte offensivo, giocando egregiamente sia da prima sia da seconda punta. In sintesi, un jolly di sicuro affidamento e dalle ottime prospettive per Rastelli.
Da un punto di vista tattico, potrebbe rivelarsi la spalla ideale di Borriello (sostituendo quindi Sau nelle gerarchie), oppure giocare al posto del bomber napoletano con un partner d’attacco diverso. Nonostante la sua posizione sia in bilico (si parla di un prestito in cadetteria), la “formica atomica” nordcoreana si sta giocando bene le sue carte in questa fase della preparazione e punta a convincere tecnico e società a farlo rimanere per giocarsi il posto.
Il giramondo rimane alla base? – nel gennaio 2015, l’ex Direttore Sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu, lo strappò a diverse squadre, riuscendo a portarlo in Sardegna. In patria, Duje Cop era considerato come uno dei prospetti più talentuosi (essendo cresciuto in un vivaio florido come quello della Dinamo Zagabria). Il Cagliari ha puntato fortemente su di lui ma, nonostante i suoi 4 gol in campionato, i sardi non riuscirono ad evitare la retrocessione.
Poi il viaggio verso altre mete per cercare il riscatto (Malaga e Gijón) ma la mancanza di continuità e anche alcuni problemi fisici di troppo ne hanno condizionato il rendimento. Ora è ritornato alla base, ma la sua valigia non è disfatta.
Le indicazioni delle amichevoli pre-campionato hanno tuttavia dato segnali confortanti sul giocatore classe ’90 che potrebbe rivelarsi un jolly offensivo a 360° e che, grazie alla sua versatilità tattica (può fare la prima punta e anche l’esterno d’attacco in entrambe le fasce), consentirebbe a Rastelli di cambiare modulo e di aumentare il potenziale offensivo. Ora Cop aspetta di capire quale sarà il suo destino: il giramondo resterà alla base o saluterà definitivamente la compagnia per tentare una nuova avventura?
Sarà divorzio definitivo? – Le caratteristiche dell’attaccante moderno (intelligenza tattica, duttilità, velocità, senso del gol e attacco della profondità) che lo contraddistinguono, oltre ai gol e all’impegno messo durante la preparazione, potrebbe non bastare a Niccolò Giannetti per rimanere in rossoblù e giocarsi le proprie chance di ritagliarsi uno spazio importante. Lui che la Serie A l’ha solo assaporata prima col Siena e poi proprio con la maglia del Cagliari.
La grande bagarre per l'unico posto disponibile nello scacchiere iniziale e la contemporanea presenza di competitor molto agguerriti metterebbero in dubbio la sua permanenza nel sodalizio isolano. Certamente gli estimatori non mancano (specie nella serie cadetta, dove diversi club stanno prendendo in considerazione una sua acquisizione). Ad oggi, Giannetti potrebbe essere lo sfavorito nella corsa al posto di quinto attaccante. Solo il tempo ci potrà dire di più sul suo futuro.