Uno dei protagonisti, se non il protagonista della vittoria contro il Verona: Albin Ekdal. A nostro parere – come evidenziano anche le nostre pagelle – lo svedese è stato di gran lunga il migliore in campo. Ha disputato la sua miglior partita da quando è rientrato dal lungo infortunio. Schierato a sorpresa non in posizione di esterno o di trequartista, ma bensì centrale, il buon Albin ha dimostrato tutta la sua duttilità tattica e tutta la sua efficacia tecnica.

Davvero un valore aggiunto per la squadra. Quindi, per nulla intimorito per il compito affidatogli dal mister, Ekdal ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di playmaker, sia in fase di costruzione del gioco sia in fase di copertura. Impressionante il numero di palloni giocati e la precisione con la quale li ha gestiti con una percentuale di errori nei passaggi pari a zero.

Insomma, il “vichingo sardo” si Stoccolma è un giocatore pienamente ritrovato e recuperato: lo svedese, tutto cuore, stomaco e cervello,  può risultare la pedina più importante nello scacchiere di Lopez per questo fine campionato.