La stagione che si appresta ad iniziare in casa Cagliari, sarà particolare per diversi motivi: partendo dal nuovo stadio, sino ad arrivare alle prestazioni della squadra guidata da un Rastelli al terzo anno sulla panchina rossoblù, sono argomenti a cui la rosa isolana dovrà fornire risposte immediate e convincenti.
In particolare diversi interpreti saranno chiamati a fornire una continuità di rendimento tale da giustificare una permanenza all’interno del progetto rossoblù.
Deiola si inserisce appieno all’interno di questo discorso, perché dopo l’anno d’esordio più che positivo in serie cadetta, ha vissuto un’annata contradditoria tra la serie B e il ritorno alla casa madre.
Trattasi di normale amministrazione per un ragazzo giovanissimo dotato di caratteristiche tecniche e fisiche d’indubbio valore, tuttavia il campionato prossimo, avrà l’indubbio valore di confermare se la crescita di Deiola potrà ricalcare le orme di quella effettuata da un altro prodotto del vivaio rossoblù come Barella, oppure registrerà un percorso meno agevole.
In mediana la concorrenza è tanta ed agguerrita, per un modulo che prevede la presenza di un regista e due scudieri chiamati a svolgere in egual misura la fase difensiva e quelle dedicate alla possibilità di servire i compagni e rendersi pericolosi in zona goal.
Deiola avrà il compito di farsi trovare pronto ogni volta Rastelli decida di puntare su di lui, conscio che il Cagliari possa fornirgli tutto il necessario per affermarsi nel calcio che conta e diventare un pilastro di una squadra ambiziosa e votata al raggiungimento di nuovi e importanti traguardi.