Il Cagliari si appresta ad affrontare la nuova stagione attraverso la costruzione una rosa che annovera tra le proprie fila diversi interpreti che garantiscono qualità, ma soprattutto duttilità e predisposizione al sacrificio.
Centrocampo ed attacco in particolare sono i reparti che assicurano un ventaglio piuttosto ampio di soluzioni all’allenatore rossoblù.
In mediana, il trio titolare dovrebbe basarsi sulle prestazioni di Cigarini in regia, con Barella e Ionita ai fianchi dell’ex Samp. Dessena, Colombatto, Deiola, Padoin e Faragò, sono coloro che proveranno a sovvertire tali gerarchie sfruttando ogni singola occasione venga loro concessa da Rastelli durante il corso del campionato.
Dessena in particolare, dopo l’infortunio che ne ha decretato la fine anticipata della stagione passata, ha l’obiettivo primario di ritagliarsi un ruolo più significativo rispetto a quello di “semplice” rincalzo. Colui che ha indossato la fascia di capitano succedendo a Storari, è alla ricerca della forma migliore al fine di fornire delle prestazioni che, negli ultimi anni hanno registrato un netto ed evidente calo.
Una carta d’identità che recita trenta primavere e un sodalizio con la società isolana rinnovato sino al 2019, garantiscono ancora una discreta dose di tempo, tranquillità e valide possibilità al centrocampista parmense.
Grinta, sacrificio, l’essere un esempio per i compagni, sono tutte virtù preziose ed insite nel bagaglio di Dessena, a cui difficilmente è possibile rinunciare.
Il Cagliari è determinato nel voler scrivere nuove ed importanti pagine della propria storia; per farlo sarà fondamentale l’apporto di ogni singolo componente della rosa rossoblù e di chi ha già vissuto molteplici battaglie da protagonista.