Il 12 luglio 2014 è stata e rappresenta tutt'oggi una data importantissima per la carriera di Alessio Cragno. Il Brescia lo scoprì tramite alcuni osservatori soltanto cinque anni prima. Ma è il Cagliari a concedergli il sogno più bello che ogni calciatore vorrebbe vedere realizzato: giocare nel tempio dei grandi, ovvero in Serie A.
Il progetto dei giovani proposto dalla nuova proprietà convince il portierino toscano a tentare questa esperienza nuova e importante. Il primo atto in rossoblù, tuttavia, non si rivelò vincente, con il posto da titolare perso in favore di Brkic e la retrocessione del club in B.
Il Cagliari, però, non rinuncia al classe 1994, consapevole di avere tra le mani un potenziale talento.
In Abruzzo e in Campania, con Lanciano e Benevento, tuttavia, Cragno si dimostra un portiere di ottimo affidamento e migliorato rispetto al primo atto con il Cagliari. Proprio quel club che ha deciso di puntare su di lui.
Il secondo atto di Cragno con la casacca del Cagliari è iniziato da qualche giorno ad Aritzo. La concorrenza tra i pali è parecchio agguerrita con la presenza di un portiere esperto come Rafael. La lotta è appena incominciata.

