Dopo la sconfitta tennistica subita per mano del Sassuolo nel turno precedente, il Cagliari si prepara ad affrontare l’ultima gara di questo campionato di Serie A contro una squadra che comunque punta ancora ad un sogno chiamato Europa League: si tratta del Milan di Vincenzo Montella. Per i rossoblù, l’obiettivo principale è quello di finire la stagione nella maniera migliore, visto che il decimo posto è oramai sfumato.
Per la partita del Sant’Elia (prima dell’evento “The Last Match” del 1 giugno, che metterà la parola fine a mezzo secolo di storia della struttura cagliaritana), il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, dovrà ricostruire il suo Cagliari, viste le assenze dovuti a infortuni e squalifiche.
In particolare, l’allenatore di Torre Del Greco dovrà con ogni probabilità rinunciare a Gabriel (ancora alle prese con il fastidio al ginocchio sinistro), agli squalificati Bruno Alves, Mauricio Isla e Marco Sau, oltre ai lungodegenti Luca Ceppitelli (alle prese con il solito fastidio al ginocchio, con il quale lotta da tempo), Federico Melchiorri (rottura del legamento crociato) e Daniele Dessena (disgiunzione miotendinea del bicipite femorale).
Nicolò Barella, invece, ha lasciato anticipatamente il Mondiale U20 con la spedizione azzurra guidata da Alberigo Evani ed è ritornato in Sardegna a causa di una frattura al metacarpo della mano destra rimediata nella gara con il Sudafrica nel girone D.
Proviamo, quindi, ad analizzare quello che dovrebbe essere (salvo ripensamenti dell’ultimo minuto) l’undici iniziale, che dovrebbe scendere in campo contro i rossoneri. Come modulo, si andrebbe verso il 4-3-1-2. Nonostante si debba ancora svolgere la consueta rifinitura, Rastelli sarà obbligato a proporre un Cagliari sperimentale, con diverse variazioni significative nella scelta degli uomini. In porta, le chiavi hanno un solo padrone incontrastato, ovvero il brasiliano Rafael.
Nel reparto difensivo, l’assenza sulla corsia destra di Mauricio Isla costringerà Rastelli a rivedere i propri piani. Il favorito a prendere il posto del cileno dovrebbe essere Simone Padoin, che è chiamato ad una grande prestazione, in un’annata che per lui è stata parecchio complicata. L’innesto dell’ex Juventus garantirebbe più copertura e meno spinta, soprattutto per la presenza in quella parte di campo di un cliente scomodo come il milanista Gerard Deulofeu.
Sul versante opposto, dovrebbe essere confermato Nicola Murru. Tuttavia, essendo l’ultima gara di campionato, Rastelli potrebbe anche decidere di dare un turno di riposo al suo numero 29 e gettare nella mischia il belga Senna Miangue, il quale, da quando è arrivato a gennaio dall’Inter, ha avuto pochissimo minutaggio per poter esprimere le sue qualità. In posizione centrale, con Alves out per squalifica, ecco che ritornerebbe a formarsi la coppia centrale formata da Bartosz Salamon e Fabio Pisacane.
A centrocampo, con il giovane Nicolò Barella indisponibile, possibile ballottaggio per il ruolo di mezzala sinistra tra Paolo Faragò e il sangavinese Alessandro Deiola, con il secondo che partirebbe favorito per una maglia da titolare; mentre Artur Ionita andrebbe a coprire il ruolo di interno destro. Conferma in regia, invece, per il greco Panagiotis Tachtsidis.
Per quanto riguarda invece l’attacco, Joao Pedro torna a fare il trequartista unico alle spalle delle punte. Questo perché Marco Sau salterà la gara col Milan perché fermato per un turno dal Giudice Sportivo e, di conseguenza, non si potrebbe formare il trio di trequartisti nel 4-2-3-1 dietro il centravanti. Al posto del numero 25 di Tonara, dovrebbe toccare al brasiliano Diego Farias, il quale andrebbe ad affiancare Marco Borriello.

