Brividi ed emozione al Sant'Elia per il Cagliari in campo con indosso la gloriosa casacca dello scudetto.

Per il club rossoblù una bella e fruttuosa operazione di marketing (e di immagine) a pochi giorni dall'anniversario del 12 Aprile 1970, data in cui Riva e compagni batterono il Bari per 2-0 e conquistarono uno storico ed irripetibile scudetto con due giornate d'anticipo in un "Amsicora" straripante di gioia. Un trionfo che riscattò un intero popolo dal punto di vista sociale ancor prima che sportivo.

Riva e compagni, dunque. Loro onorarono al meglio quella maglia. Oggi invece uno spettacolo indecente; l'ennesimo di questo campionato, e quella maglia tristemente disonorata da una squadra - quella di Rastelli - spenta, senza idee e dal basso contenuto tecnico e tattico.

Forse sarebbe stato meglio mettere in vendita le casacche celebrative senza farle indossare a chi oggi non ne ha sentito di certo il peso. Un peso enorme, quello di un intero popolo, quello sardo: sparso in tutto il mondo.

Nel nome del marketing non si può sporcare la memoria storica.