Cagliari è sempre stata una meta privilegiata per i giocatori uruguaiani oltre che gli allenatori (Tabarez, Perez, lo stesso Lopez). Meno folta che in altri periodi la colonia celeste del Cagliari può oggi contare su Matia Cabrera e Matias Vecino.
Entrambi centrocampisti, i due Matias, stanno vivendo due momenti diametralmente opposti con il neo arrivato Vecino che pare abbia di fatto scavalcato Cabrera nelle gerarchie di Lopez. Giunto in Sardegna nel 2013, Cabrera ha faticato parecchio prima di trovare spazio in squadra ed imporsi come valida alternativa a Cossu.
Lo dimostrano i numeri. In un anno Cabrera ha collezionato 24 presenze siglando un gol.
L’impatto che ha avuto il connazionale Vecino è stato ben diverso. Ha esordito contro la Fiorentina (subentrando proprio a Cabrera) ed in sole quattro presenze ha collezionato già due gol.
Sostituire Nainggolan non è cosa semplice ma i numeri dicono anche che il belga-indonesiano in questa stagione fino al passaggio alla Roma aveva collezionato anche lui due reti.
L’ascesa di Vecino coincide con l’eclissi di Cabrera, fuori da tre partite con buona pace di chi è convinto che la formazione del Cagliari venga dettata al telefono dal presidente.

