Il Cagliari è riuscito nell’impresa di centrare la vittoria nell’ultima gara dell’anno, regalandosi così una discreta dose di serenità e un ampio margine sulla zona retrocessione.
Tre punti importanti, fondamentali, che tuttavia non cancellano le diverse difficoltà che la formazione rossoblù ha incontrato in questo mese. Tralasciando gli svariati episodi di nervosismo emersi durante la gara con il Sassuolo e la prestazione della squadra guidata da Rastelli nel suo complesso, si conferma prepotente come spunto di riflessione, l’estrema vulnerabilità della retroguardia isolana.
Il tecnico campano ha provato per l’ennesima volta a mischiare le carte al fine di porre rimedio ad una situazione che identifica la difesa isolana come la peggiore della categoria. A tal proposito ha rispolverato Salamon al fianco di Bruno Alves, con Capuano riproposto nelle vesti di terzino di fascia mancina. Se il polacco in questa stagione non è riuscito nell’intento di confermare quanto fatto nella passata stagione, Capuano si è contraddistinto come un interprete capace di farsi trovare pronto ogniqualvolta è stato chiamato in causa.
Tuttavia l’ex difensore del Pescara, probabilmente a causa della ruggine accumulata nel recente periodo, non è sembrato impeccabile in occasione del primo goal facendosi bucare alle spalle, mentre Salamon è sembrato decisamente incerto in occasione del raddoppio emiliano. Pisacane invece, uno dei pretoriani dell’allenatore ex Avellino, ha dispensato come suo solito un impegno ammirevole, non sempre supportato dalla giusta dose di qualità .
Persino Bruno Alves, sempre schierato da Rastelli in tutte le partite sinora disputate, non è apparso al massimo della propria forma, a tratti scoraggiato ed incapace di trascinare i compagni, si è ripreso nel finale bloccando i disperati tentativi della formazione nero-verde.
Una situazione quella della difesa che continua a preoccupare, auspicando un’immediata e definitiva soluzione. Il mercato di riparazione può offrire qualche occasione a tal fine, ben consci che un cambio di rotta va perseguito a livello globale e non addossando la colpa ad un solo reparto.
Iniziare il nuovo anno all’insegna di maggiori certezze e una dose migliore di serenità , può davvero consentire ad una squadra come il Cagliari di sbocciare definitivamente in virtù di qualità evidenti, ma ancora largamente inespresse.