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Cagliari, ha ragione Borriello?

Riflessione sulle parole del bomber rossoblù su Instagram dopo la sconfitta con il Napoli

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Marco Borriello è senza ombra di dubbio uno dei giocatori più rappresentativi della squadra rossoblù. L’attaccante campano oltre a lasciare ripetutamente il segno nel rettangolo di gioco, non disdegna attraverso l’uso dei social, di esprimere il proprio pensiero sull’andamento personale e dell’intera squadra.

Dopo la polemica circa un suo possibile addio già a gennaio, a seguito della cocente débâcle contro il Napoli di Sarri, Borriello ha voluto difendere se stesso e i propri compagni. Ammettendo la netta superiorità della squadra partenopea, ha sottolineato che nonostante la sconfitta appena maturata, la formazione allenata da Rastelli è perfettamente in linea con gli obiettivi fissati ad inizio stagione.

Tale rendimento giustifica appieno i contratti e i conseguenti emolumenti he puntualmente la società rossoblù elargisce.

Borriello dal canto suo ha espresso un concetto legittimo e condivisibile, che tuttavia può essere con garbo messo in discussione.

In questa stagione il Cagliari si è contraddistinto come una compagine, se si esclude il match contro la Roma, tristemente incapace di porre qualsivoglia ostacolo ogniqualvolta il calendario ha proposto una sfida con una formazione di livello superiore.

Non è un mistero come in passato, il Cagliari si sia identificato come un collettivo mai domo, capace di lottare con chiunque e di dare il meglio di sé contro avversari ben più quotati. Rose composte da giocatori che hanno incarnato uno spirito indomito e battagliero, capace di inorgoglire i propri tifosi.

Tanti e diversi potrebbero essere gli esempi, ma la prodezza in elevazione realizzata da Gianfranco Zola a danno della Juventus, è una perfetta sintesi di come possa essere onorata la maglia rossoblù indipendentemente dall’avversario di turno.

Emozioni forti, che solo una squadra che rappresenta un intero popolo può donare. Regalare nuovamente tali gioie è un augurio, ma soprattutto un auspicio a cui Borriello e compagni sono chiamati a rispondere, perché nulla è impossibile contro avversari che seppur più attrezzati, risultano battibili se affrontati con lo spirito e l’atteggiamento giusto.

 

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