Non è raro il caso in cui due fratelli giochino a calcio ad alti livelli. Magari fanno parte di una “dinastia”, si pensi ai fratelli Mazzola (Sandro e Ferruccio), figli di Valentino, o magari, senza nomi famosi alle spalle, intraprendono una carriera parallela nel mondo del calcio e diventano famosi per conto loro: pensiamo al caso dei fratelli Baresi (Beppe e Franco), Lucarelli (Alessandro e Cristiano) e Cannavaro (Fabio e Paolo), solo per citarne alcuni.
Ci sono stati anche casi in cui queste coppie hanno giocato nella stessa squadra, per esempio i Lucarelli a Livorno e i Cannavaro a Parma. Diverso il discorso dei due fratelli Baresi che furono separati dal rifiuto dell’Inter a ingaggiare Franco che poi, come sappiamo, è diventato una bandiera della squadra rivale, il Milan.
E il Cagliari? Ha mai avuto una coppia di fratelli che ha vestito la maglia rossoblù?
La risposta è sì. Loro si chiamavano Giancarlo e Giuseppe Cadè, originari di Zanica, un comune del bergamasco e sono nati nei primi anni Trenta. Entrambi hanno iniziato a giocare nel vivaio atalantino, rispettivamente nei ruoli di centrocampista e attaccante.
Nella stagione 1954/1955 vengono acquistati in coppia dal Cagliari, che allora milita in serie B, e da qui le loro strade prendono direzioni opposte: se Giancarlo, il più grande dei due, rimane nell’isola solo per una stagione (collezionando sette presenze e nessuna rete), Giuseppe vi resta dal 1954 al 1962 (con una parentesi nella stagione ’55-’56 al Chinotto Neri, durante il servizio militare) mettendo insieme ventitré presenze e tre reti, e trasferendosi nel 1957 poi al nord della Sardegna, militando per cinque stagioni alla Torres e diventandone una bandiera.