Siete voi a doverci sopportare quando la domenica, nonostante si possa uscire per una passeggiata all’aria aperta, vogliamo rimanere incollati davanti alla tv perché la partita è qualcosa a cui non possiamo, proprio, rinunciare. Siete voi a tirarci su il morale dopo cocenti sconfitte della nostra squadra. Siete voi che dite: “Tifo il Cagliari solo perché mi piace il suo attaccante!”. Siete voi che vi arrabbiate quando, mentre chiacchieriamo, ci fermiamo di colpo per contemplare Gigi Riva dedito alla sua passeggiata quotidiana. Siete voi a cui cerchiamo da anni ed anni di spiegare, invano, il fuorigioco. E siete voi, le più sfegatate, che ci accompagnate allo stadio, in casa o in trasferta, perché, come noi, non riuscite a fare a meno della squadra del cuore.
Voi donne, si sa, siete un mondo che giorno dopo giorno ci offre qualcosa di nuovo, ma che scoprire a fondo è pressoché impossibile. Perché siete complicate, questo è vero, ma riuscite sempre a sorprenderci.
Oggi, 8 marzo, si festeggia la vostra festa. Regalare un mazzo di mimose è la strategia più semplice, ma la più scontata. Le mimose, infatti, sarebbe bene regalarle ogni giorno, sottoforma, però, di piccoli gesti, che farebbero capire quanto siete importanti.
Avete dovuto combattere per conquistare i diritti, per ottenere una posizione sociale più elevata, per essere parificate agli uomini. Nel mondo occidentale, salvo alcuni casi, questi obiettivi sono stati raggiunti, in altre parti del mondo ancora no.
Ci sarebbero tante storie da raccontare, che vedono protagoniste donne che nel mondo dello sport sono riuscite ad emergere, dimostrando come il sacrificio possa premiare, anche quando nessuno scommetterebbe un solo euro su di esse.
E stasera, cosa ci direte, quando fino alle 22.35 non si potrà uscire di casa perché il Cagliari è impegnato nello scontro-salvezza contro il Catania? Sarà gradito magari, mentre si cena in ristorante, l’ascolto della radio? O ci farete compagnia, nel divano, con in mano una sciarpa rossoblù?
Lasciamo rispondere a voi, care tifose e amanti dello sport.
Senza la vostra vicinanza le giornate non sarebbero le stesse: sopportateci dunque, perché siamo fatti così. Il Cagliari, proprio, non riusciamo ad abbandonarlo, perché è qualcosa che scorre nelle vene, è il primo amore. Ma non siate gelose, riusciamo a conciliare entrambe le cose. E, talvolta, riusciamo a far brillare per la felicità anche i vostri occhi di rosso e blu.
Da parte della nostra redazione, tanti auguri di cuore a tutte le donne, tifose e non!