"Il calcio oggi? I frigoriferi sono vuoti, ma ogni giorno siamo pieni di partite: ci accontentano così", racconta Gigi Riva all'ANSA.
Ultimo riconoscimento il Collare d'oro al merito sportivo:
"Spero di poter andare alla premiazione - confida - ma ho ancora qualche problema per le vecchie fratture, tra cui quella di Vienna, che spesso si fanno risentire".
La mostra a lui dedicata presso il Museo del grande Torino:
"Ero un grande amico di Gigi Meroni - dice l'ex bomber ripensando alla farfalla granata scomparsa in un tragico incidente stradale - avevamo fatto insieme il mondiale del 1966 a Londra: lui era nella rosa, io il ventitreesimo".
Un pensiero al suo Cagliari.
"Uno a zero o cinque a uno non fa differenza - commenta per sdrammatizzare - Il Cagliari ha quasi sempre fatto bene al Sant'Elia. E finora ha vinto le partite che doveva vincere".