"La sua vita è sempre stata caratterizzata da un velo di tristezza" - si legge su GianlucaDiMarzio.com - "Veniva da una famiglia molto povera. Perse il papà quando aveva 13 anni e la mamma quando ne aveva 17. Nel momento in cui cominciò ad affermarsi nel mondo del calcio i genitori non c'erano più e lui si è sempre sentito questo peso addosso, non aver dato a loro le soddisfazioni che meritavano. La mamma e il papà l'hanno cresciuto tra mille difficoltà e lui per questo gli è eternamente grato. Per quanto riguarda lo scudetto, beh la conoscono tutti la storia. E' una favola irripetibile...".
Sono le parole di Nicola Riva (figlio di Gigi).
L'insegnamento del padre:
"L'onestà, sotto tutti i punti di vista. Mai imbrogliare nessuno, materialmente e moralmente. Ha un carattere molto complesso. Probabilmente l'infanzia difficile lo ha indurito: non è una persona semplice. Difficilmente si fida di qualcuno e per ottenere la sua fiducia ci vuole veramente un rapporto speciale, non la conquisti così facilmente. Però questo non gli ha mai impedito di essere una persona buona, generosa e giusta. La coerenza è un'altra delle sue qualità".
La Sardegna:
"La Sardegna per lui rappresenta la famiglia che gli è venuta a mancare troppo presto. Per questo dice spesso che lui è un sardo nato in Lombardia. Per la Sardegna, invece, lui rappresenta un riscatto e una rivincita. Un sogno, quello di milioni di sardi che attraverso lui hanno avuto un riscatto sociale. L'isola in quel periodo aveva una fama non proprio simpatica. In posti come Lombardia e Piemonte gli emigrati sardi non erano trattati benissimo e attraverso Riva hanno avuto una rivincita indescrivibile. Tutt'ora è amato anche dalle nuove generazioni per la bellissima pagina della storia del popolo sardo che ha scritto".
E' il momento degli auguri:
"Cosa auguro a Riva per il suo compleanno? L'augurio che qualsiasi figlio dovrebbe fare a un padre, che possa vivere sereno, in salute e con l'amore di tutti i suoi cari. Passerà la giornata con le sue nipotine, ne ha cinque e potrà riceve quell'affetto di cui in alcuni fasi della sua vita è stato ingiustamente privato. Auguri papà".