Giulini: “Stiamo facendo ridere, sconcertanti! Rastelli? Non si tocca”

“Giocatori contro? Eresia! Ci stanno umiliando”

La redazione
06/11/2016
Interviste
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Il patron del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato ai microfoni di Videolina il giorno dopo la pesante sconfitta per 5-1 contro il Torino. Il presidente rossoblù non ha nascosto una certa delusione per gli ultimi risultati, ma ha confermato piena fiducia nei confronti di Rastelli.

Ecco le sue parole:

“Ieri è stato sconcertante. In un terzo delle gare abbiamo fatto ridere. È imbarazzante vedere gli avversari fare melina dopo un’ora di gioco. Dobbiamo ripartire dai 16 punti conquistati fino ad ora, ma il problema è che abbiamo sbagliato in modo clamoroso quattro gare”.

“Siamo un gruppo coeso e dobbiamo puntare sulla nostra qualità. Uscire umiliati in ben quattro occasioni è troppo, ma non ci sono ultimatum. Io vengo dall’industria e so cosa vuol dire sudore e lavoro. La stessa cosa deve fare la squadra in allenamento: provare gli schemi che chiede l’allenatore e faticare”.

“Gli infortuni non aiutano. Abbiamo concesso spesso quattro uomini e per una squadra come la nostra non è poco. A Torino contro la Juve siamo andati per giocare a viso aperto, andando a prenderli troppo alti. Con la Lazio ci hanno condannato alcuni errori. Ieri invece due giocatori importanti come Dessena e Storari hanno sbagliato partita”.

“Quello che non mi spiego sono le disfatte di proporzioni ampie. Mi piacerebbe che tutti lavorassero per il bene della squadra. Il gesto di Dessena? Istintivo”.

“Il mister? Ha fatto benissimo fino ad oggi. Lui nella sua carriera ha centrato sempre i suoi obiettivi, andando anche oltre le aspettative. Ha un percorso pulito come pochi in Italia e non capisco perché qualcuno inveisca contro di lui. Sono convinto che abbiamo un ottimo allenatore. Dobbiamo salvarci e sono sicuro che Rastelli riuscirà a centrare l’obiettivo. Non si tocca”.

“Che qualche giocatore non sia in sintonia con il mister mi sembra una eresia. Mi sembra di sentire storie vecchie di due anni come con Conti. Oggi voglio difendere i miei giocatori. Sentire certe cose è follia”.

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