Il Cagliari scaccia la crisi e si gode la vittoria contro il Palermo dopo le pesanti sconfitte rimediate in pochi giorni contro Fiorentina e Lazio. Batoste pesanti, senza appello, così come quella che i rossoblù avevano rimediato sul campo della Juventus. Tre gare amare: 13 gol subiti, 3 realizzati e prestazioni imbarazzanti.
L'esperto e preparato giornalista e tifoso rossoblù, Nanni Boi, spiega in un pezzo pubblicato sul suo blog, i motivi che hanno determinato simili imbarcate, impreziosendo la sua analisi attraverso degli aneddoti ai più sconosciuti.
Scrive Boi:
"Capozucca fino all’ultimo ha cercato di convincere Giulini a cambiare tecnico per portare Gasperini (che poi avrebbe scelto Bergamo). Non so dire perché il presidente non abbia dato retta al suo diesse, so però che la conferma di Rastelli per il numero uno del Cagliari e della Fluorsid non è stata una scelta convinta. Basti pensare che nonostante la promozione non gli ha aumentato l’ingaggio limitandosi a confermargli piu’ o meno le stesse cifre della serie B (e per quanto sembri la norma, nel calcio non succede mai). Ma se questa può essere una scelta risparmiosa del presidente, non lo è stata sicuramente quella di far firmare contratti doppi, per non dire tripli a diversi giocatori che sul campo non hanno poi fatto la differenza.
Giulini così facendo ha depotenziato il suo allenatore che di fatto si trova a dover combattere nello spogliatoio ogniqualvolta toglie dall’undici titolare qualcuno dei più pagati. E se questo avviene scatta la rappresaglia, e così si spiegano le inopinate scoppole contro Fiorentina e Lazio.
O penserete che davvero una squadra come il Cagliari possa prendere nove reti in due partite contro avversari non trascendentali? Se credete che siano solo fantasie guardate i precedenti. Il Cagliari in serie A gioca quest’anno il suo 37° campionato, in totale ha giocato finora 1227 partite più lo spareggio con il Piacenza del 97. Bene, date uno sguardo a tutte le volte che ha preso cinque gol (pure sei un paio di volte) e vedrete che eccetto qualche caso le cinquine sono quasi sempre andate di pari passo con le fronde dello spogliatoio per il cambio dell’allenatore. Spesso con il beneplacito della società".