Festa: "Fatale la vittoria contro l'Inter, grave la cessione di Deiola. Borriello? Da ammirare"

"L’assenza di Joao Pedro si fa sentire, perché è bravo a muoversi tra le linee e ad inserirsi. In questo momento la fase difensiva mostra dei problemi evidenti, ma i rossoblu hanno tutte le carte in regola per salvarsi”

Davide Zedda
28/10/2016
Interviste
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“Nelle ultime due gare il Cagliari non è stato all’altezza delle precedenti. Probabilmente la vittoria con l’Inter ha dato un senso di appagamento e con la Fiorentina dopo esser partiti bene, non ha avuto la giusta cattiveria nel reagire. È mancata la determinazione delle prime partite e questo il Cagliari non se lo può permettere. Contro la Lazio la squadra è entrata in campo un po’ contratta, trovarsi sotto di tre gol dopo 28 minuti e poi reagire non è per niente facile. In questo momento la fase difensiva mostra dei problemi evidenti, ma i rossoblu hanno tutte le carte in regola per salvarsi”, è la riflessione di Gianluca Festa ai microfoni di Itasportpress.it.

Lacune a centrocampo e l'assenza di Joao Pedro

“Innanzitutto non avrei lasciato partire Deiola, un calciatore che poteva essere molto utile davanti la difesa, dove la squadra ha dei problemi. Tachtsidis è buon elemento ma non ha i tempi delle giocate, è un ottimo interditore, ha fisico, ma in quella posizione ci vuole qualcuno che dia ordine e imposti velocemente la manovra. Anche le due mezzali si inseriscono poco e secondo me Barella da interno può dare di più che sulla trequarti, poiché corre moltissimo ed è bravo ad inserirsi. Quello del trequartista è un ruolo particolare, si deve saper giocare tra le linee. Lo ha fatto abbastanza bene Di Gennaro anche se con la Fiorentina si è dimenticato di dare una mano dietro. La squadra deve trovare il giusto equilibrio nei due vertici del rombo. L’assenza di Joao Pedro si fa sentire, perché è bravo a muoversi tra le linee e ad inserirsi”.

Borriello tra Cagliari e la Nazionale

“Se si rivedrà il Borriello delle prime giornate, in Nazionale può starci benissimo, chiaramente dovrà dimostrare di avere continuità. Penso che sia un giocatore da ammirare, perché è venuto a Cagliari con lo spirito giusto, e vista la sua carriera non era facile calarsi nelle realtà rossoblu ed imporsi. Sta facendo molto bene e quando non ha fornito delle prestazioni brillanti è sempre stato d’aiuto alla squadra. Rigore? Dagli undici metri sbagliano tutti, anche i più grandi giocatori. Ci può stare l’errore”.

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