C&F - La FA prende tempo. Nuova condanna per Cellino e salta tutto. Decisivo il 18 marzo

Nuovi ostacoli per Massimo Cellino in terra britannica

Davide Zedda
03/03/2014
Approfondimenti
Condividi su:

Nuove nubi su Massimo Cellino, sulla possibile acquisizione del Leeds United, di conseguenza sulla cessione della Cagliari Calcio. Come riporta l’autorevole testata calcioefinanza, il progetto di acquisizione del club inglese da parte dell’imprenditore sardo potrebbe irrimediabilmente sbriciolarsi qualora il proprietario della Cagliari Calcio dovesse essere giudicato colpevole dal tribunale di Cagliari in merito all’accusa di evasione fiscale relativa al suo yacht. Cellino ha una condanna per falso in bilancio risalente al 2001 ed è – come ben noto – sotto inchiesta per la vicenda Is Arenas. In terra britannica si dà per certo il fatto che la Lega inglese attenderà l’esito della causa in corso a Cagliari prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’acquisizione del club inglese. In caso di condanna, l’ennesima, salterebbe tutto: non arriverebbe l’ok per il completamento delle pratiche di rilevamento del 75% delle quote azionarie del Leeds in favore della famiglia Cellino. Tutto ciò, nonostante l’accordo raggiunto con la concordata degli attuali proprietari del club inglese nella figura della Gulf Finance House (una banca di investimenti del Bahrain).

Le regole della Lega inglese sono molto chiare e mettono nero su bianco il fatto che se una persona subisce condanne relative a reati di “disonestà”, non può essere proprietario di un club inglese né può controllarlo in alcuna forma. Il legale di Massimo Cellino, (Giovanni Cocco), ha fatto sapere al Guardian che il 18 marzo “il suo assistito si dichiarerà davanti al Giudice del Tribunale di Cagliari innocente in merito all’accusa di evasione fiscale.”

Cocco ha spiegato che la linea difensiva si basa “sul fatto che l’imbarcazione era di proprietà di una società americana e che pertanto Cellino non era tenuto a pagar le tasse su di essa”.

”L’accusa è del tutto infondata” – ha detto Cocco – “Si tratta di una nave battente bandiera degli Stati Uniti e di proprietà di una società statunitense, che non doveva pagare le tasse in Italia secondo il diritto europeo e internazionale.”

Per Cocco non si è davanti ad un atto “formalmente criminale”, bensì ad una questione amministrativa, tanto che il pm ha chiesto proprio per questo motivo che venga comminata una multa ai danni di Massimo Cellino.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: