"Presidente, ricordi ai ragazzi che chi viene a vederli giocare si sacrifica, quanto se non più di loro"

Lettera di un tifoso rossoblù al Presidente Tommaso Giulini

La Redazione
22/09/2016
News
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Il giornalista Vittorio Sanna ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la lettera di un tifoso del Cagliari, scritta in seguito alla sconfitta contro la Juventus. Eccola:

"Caro Presidente Giulini,
sono un tifoso della sua squadra che vorrebbe raccontarle una breve storia.
La settimana passata appena messi in vendita i biglietti di Juventus-Cagliari, mi sono sin da subito attivato per acquistarli.
Uso il plurale perché deve sapere che da qualche anno oramai, io, insieme a mio cugino del Torino ed altri amici di altre squadre abbiamo deciso, quando possibile rispetto agli impegni lavorativi e personali di ognuno, di seguire proprio il Cagliari in qualche trasferta.
La cosa mi inorgoglisce in quanto, essendo nato e cresciuto al nord, non è facile trovare persone che simpatizzino e spendano del loro tempo per seguire una squadra non loro e per giunta non di "primo appeal".
Visti i presupposti, faccio di tutto per trovare dei rivenditori autorizzati che mi permettano di acquistare i biglietti nel settore ospiti (caro Presidente, deve sapere che per quanto in trasferta, anche allo stadio mi piace sentirmi a casa) ma ogni volta trovo sempre delle difficoltà, per motivi non legati ovviamente alle nostre tessere, perché tutte regolarmente registrate ed abilitate all’acquisto.
Nonostante ciò non mi arrendo: insieme a mio cugino facciamo un giro di chiamate a persone che in qualche modo hanno a che fare con biglietti per lo stadio più di noi che ci indirizzano a questa o a quell’altra ricevitoria autorizzata Listicket.
Nulla da fare, il sistema vede le tessere ma non emette ticket. Peraltro senza dare una motivazione specifica, cosicché gli stessi addetti alla vendita, sconsolati fanno spallucce. Ancora per premura, contatto il Cagliari Point per chiedere se è la mia tessera ad avere qualcosa che non va, e loro dopo un controllo confermano la bontà della mia carta.
Provo, sconsolato ancora una volta, ma senza troppe speranze in un’altra ricevitoria che ahimè allo stesso modo, non riesce ad emettere biglietti. Vista la rabbia accumulata scrivo una e-mail di protesta a Listicket perché trovo imbarazzante fornire un servizio così scadente e chiedere 1.23 euro al minuto più scatto alla risposta per il servizio clienti(mica scemi, a quella cifra in 20 minuti ti sei comprato il biglietto!).
La loro risposta, tanto frettolosa quanto sterile, non mi dava, appunto, risposte ma chiedeva in poche e brevi parole in “quali” ricevitorie avessi provato a fare i biglietti; quasi che io fossi a conoscenza della loro ubicazione come del mio nome.
A dispetto di questo, cercato su internet, trovo gli indirizzi dei rivenditori e li invio ai sopra citati customer service Listicket, i quali, come ovvio, sono veloci nel fare domande ma troppo lenti a dare risposte (ricordo che semmai dovrebbe essere il contrario!).
Ad oggi nessuna risposta.
Ferito ma mai domo, questa sera, mercoledì 21 settembre 2016, mi presento comunque alla stadio spiegando la situazione alla biglietteria, che mi conferma, come avevo comunque appurato precedentemente, che i biglietti settori ospiti chiudono 24 ore prima dell’evento e che quindi la mia ultima possibilità per vedere la mia squadra del cuore insieme ad altri supporter rosso-blu finiva lì.
Vengo comunque a sapere dalle forze dell’ordine e dagli stewart prossimi all’ingresso settore ospiti, che la stessa cosa è capitata a diversi tifosi della compagine sarda e che il settore da 2000 posti è pieno solo per 200.
Questo mi crea un leggero fastidio, per essere sarcastici, e mi rende insicuro sul da farsi: andare via come forma di protesta rispetto ad un’ingiustizia palese o prendere comunque un biglietto per la partita in un altro settore?!
Propendo per la seconda ipotesi, l’amore per la mia squadra è più forte.
Entrato allo stadio nonostante tutto contento, mi siedo, aspettando che i miei beniamini entrino in campo per dare il massimo, poi "chi vivrà vedrà” mi dico.
Ecco - e qui viene la parte più dolente ed è il motivo per il quale le scrivo - caro Presidente.
La nostra squadra ha mostrato un’arrendevolezza ed una sottomissione (sì mi spiace usare questa parola ma è quello che credo) che mi ha fatto quasi pentire di aver trovato una soluzione a tutte le vicissitudini passate per essere lì con voi questa sera.
Nessuno crede, né dice che il Cagliari possa lottare ad armi pari con la Juventus, perché sarebbe ingiusto rispetto ai valori tecnici dei calciatori della nostra squadra, oltre che della Juventus stessa, ma se la nostra squadra avesse messo la stessa intensità e voglia, che io ho messo per trovare una soluzione sulla questione biglietto pur di esser lì con voi stasera, stia sicuro che sarei uscito dallo stadio scontento del risultato, ma orgoglioso della nostra squadra, perché pur nella sconfitta aveva messo in campo tutto quello che aveva.
Stasera questo non è successo, anzi, ho trovato la cosa poco degna del valore della rosa della squadra che lei ha imbastito durante la sua gestione, e dei colori indossati dai ragazzi.
Caro Presidente,
la saluto,
e le chiedo ogni tanto di ricordare ai ragazzi che a volte, chi viene a vederli giocare si sacrifica, quanto se non più di loro, anche solo in termini di possibilità economiche.
Scetti Casteddu
Un Tifoso Rosso-Blu"

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