Il calendario non fa sconti: Cagliari, 3 gare in 9 giorni per capire che sei

La classifica non sorride, il calendario nemmeno: ora serve il salto di qualità

Marco Deiana
14/09/2016
Approfondimenti
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Tre gare in nove giorni. E saranno tre finali per i sardi. La classifica infatti non sorride alla squadra rossoblù: appena un punto in tre partite, due sconfitte in trasferta (contro Genoa e Bologna) e un pareggio - in rimonta - casalingo contro la Roma. Troppo poco per un Cagliari costruito per salvarsi senza troppe ansie.

Niente panico. La strada è ancora lunga, ma serve il salto di qualità. Il rischio è infatti di ritrovarsi intrappolati nelle zone basse della classifica. In queste prime tre gare è stata messa in evidenza una discreta organizzazione tattica, ma sono mancate completamente (o quasi) idee di gioco in fase offensiva, con possesso palla spesso sterile e fine a se stesso.

Domenica pomeriggio contro l'Atalanta è già scontro salvezza. Obbligatorio vincere, con o senza bel gioco. Tre giorni più tardi si andrà a Torino, ospiti della Juventus. Servirà un'impresa per tornare a casa con un risultato positivo. Le tre gare in nove giorni si concluderanno con il match del Sant'Elia contro la Sampdoria, in programma lunedì 26 settembre.

Massimo Rastelli dovrà riportare entusiasmo e serenità nell'ambiente rossoblù. Lo potrà fare portando a casa risultati concreti, che permettano alla squadra di scalare la classifica. 

Per queste tre gare in poco più di una settimana, il tecnico dovrà fare a meno di Ionita, infortunatosi nel finale di gara allo stadio Dall'Ara, ma potrà contare sui ritorni definitivi di Melchiorri, Joao Pedro e Farias. Tre carte in più per l'ex allenatore dell'Avellino, ora chiamato alla prova del nove. Tre match per capire che ruolo vuole avere il Cagliari in questa Serie A. Tre partite per scacciare critiche e paure. Tre gare per spiccare il volo?

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