Fuori dal coro

Bruno Alves, nonostante la sconfitta per 2-1 del Cagliari a Bologna, conferma di essere il leader di questo gruppo. Per il lusitano prova di qualità, condita anche da un gol fantastico ma inutile ai fini del risultato

Fabio Loi
12/09/2016
Approfondimenti
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Una sconfitta che brucia tanto per il Cagliari. La squadra di Massimo Rastelli, battuta dal Bologna dell’ex Roberto Donadoni, ha disputato una gara ben al di sotto delle aspettative ma conferma di aver trovato un leader straordinario in Bruno Alves.

Lo stopper lusitano è stato autore di un match di qualità. Nella trasferta emiliana, si è notato chiaramente come l’ex Porto, Zenit e Fenerbahçe sia il vero punto di riferimento del Cagliari. Una prestazione di livello quella del difensore, fatta di ottime chiusure, grande concentrazione, precisione nell’impostazione e foga degne di un campione esperto come lui.

Oltre a una prestazione da guerriero che fino all’ultimo minuto ha tenuto la squadra sarda in partita, nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Marco Storari, Alves ha mostrato anche un altro pezzo forte del suo straordinario repertorio, ovvero la staffilata diretta su calcio di punizione.

Il gol segnato contro il Bologna ricorda molto da vicino quello realizzato sempre dal portoghese con la maglia del Fenerbahçe in Champions contro la Roma. In quel tiro c’era la forza e la rabbia di un campione dal curriculum internazionale e dallo spirito vincente.

Qualcosa è andato storto nel match con il Bologna per la squadra di Rastelli, ma c’è stata una voce fuori dal coro: quella del colosso Bruno Alves!

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