L'antica storia del Dall'Ara: lo stadio della Torre di Maratona

Conosciamo l'impianto che domani ospiterà il Cagliari

Luca Neri
02/11/2017
Approfondimenti
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Dopo la figuraccia contro il Pordenone, il Cagliari vola a Bologna, in uno stadio che ha visto scrivere di storia del calcio italiano. È infatti dal 1927, data di inaugurazione, che il Dall'Ara (che sino all'83' si chiamava Stadio del Littorale) ospita le gesta di fior fior di campioni.

L'occasione per l'inaugurazione fu lo scontro internazionale tra Italia e Spagna, Match che terminò sul punteggio di due a zero per gli azzurri. Pensate, quel giorno furono occupati ben 60000 seggiolini. Oggi la capienza si è ridotta in modo sostanziale, arrivando ad un massimo di poco più di 36000 spettatori, comunque non poca roba.

La denominazione attuale risale a trentatré anni fa, quando si decise di dedicare l'impianto allo storico presidente Renato Dall'Ara, che aveva condotto i rossoblù alla vittoria di cinque scudetti sino al 1964.

La ristrutturazione più massiccia fu effettuata per i mondiali del '90, quando fu anche rifatta la pista d'atletica, tutt'ora presente.

Ma forse ciò che più caratterizza l'impianto è la presenza della Torre di Maratona, edificata nel 1929. Alta 42 metri e larga lo stesso tanto, è strutturata su sei livelli con diverse terrazze panoramiche. Simboleggia la competizione è la resistenza degli atleti.

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